CJ849: Focus sul credito, BNP Paribas amplia la gamma di CLC

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Nel primo semestre del 2024 l’attività sul segmento dei certificati di investimento è stata quanto mai attiva. Sul mercato sono arrivati più di 3000 nuove emissioni investment e diverse sono state le novità presentate agli investitori. Un impegno di tutta l’industria che verrà celebrato nel corso dei prossimi “Italian Certificate Awards” (ICA), giunti alla XVIII edizione. È partito, infatti, il conto alla rovescia per la serata, che si terrà a febbraio 2025 nella prestigiosa cornice di Palazzo Mezzanotte sotto il cappello del Certificate Journal e con il patrocinio di ACEPI e Borsa Italiana, che premierà l’eccellenza del segmento dei certificati.

Diverse le novità che accompagneranno la prossima edizione, con ben 27 premi in diverse categorie, tra le quali verranno introdotte le classifiche per la miglior casa emittente di certificati “low strike” e di prodotti “callable”, oltre al miglior sito web. È già disponibile una prima e parziale classifica relativa al periodo compreso tra agosto 2023 e marzo 2024 dei premi nelle categorie stilate grazie ai dati di Borsa Italiana che diverranno definitive con le rilevazioni al 30 novembre 2023, quando si chiuderà il periodo di valutazione.

Tra le tipologie di certificati che più stanno crescendo troviamo i Credit Linked, di cui BNP Paribas ha ampliato l’offerta con una serie di 6 nuove emissioni caratterizzate da premi trimestrali e opzione callable. Marex, emittente che ha scalato le classifiche agli ICA 2023, punta sulle strutture innovative e ripropone una seconda emissione di un Phoenix Memory Step Down con un effetto boost sui primi sei premi che aveva raccolto i favori degli investitori. Per questo nuovo certificato i sottostanti sono Moncler, Stellantis, Banco BPM ed Unicredit e per il primo semestre è previsto un flusso del 2% mensile, con la prima data autocall proprio sull’ultimo di questi, che poi scenderà allo 0,91%. In caso di rimborso alla prima data utile il rendimento potenziale sarebbe del 24% su base annua, mentre se si arriverà a scadenza si punterà a poco meno del 12% annuo con barriera al 60%.