CJ 840: La nuova frontiera dei certificati a leva dinamica

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Dopo il record del 2023, secondo i dati raccolti da Acepi, nel nuovo anno il mercato primario italiano dei certificati ha subito una battuta d’arresto. Dai 7,9 miliardi dell’ultimo quarto 2023, nei primi tre mesi dell’anno gli emittenti associati hanno raccolto 6,472 miliardi, che seppure in calo rispetto al dato precedente, è il secondo migliore trimestre di sempre. Una discesa di volumi fisiologica che è in gran parte dovuta alle dinamiche di mercato. Infatti, snocciolando i dati, l’attenzione degli investitori si è spostata dai certificati a capitale protetto verso le obbligazioni, diventate più attraenti dopo i rialzi dei tassi, mentre in controtendenza sono cresciuti i volumi sui certificati a capitale condizionatamente protetto. Nonostante il dato complessivo in calo, a fine marzo 2024 per il mercato dei certificati di investimento, l’outstanding (il valore complessivo dei certificati in circolazione) valeva 56,608 miliardi di euro contro il 48,496 di fine 2023 e i 40,153 al 31 marzo dello scorso anno.

Una crescita che deriva da una maggiore conoscenza dello strumento da parte degli investitori e dei consulenti ma anche dalla capacità degli emittenti di proporre sempre nuove soluzioni. Nell’ultimo periodo le novità non riguardano solo il segmento degli Investment, ma anche quello dei Leverage. Infatti, sono nati un gran numero di Turbo Certificate e Mini Future scritti su ETF che possono rispondere a diverse esigenze, che vanno dall’efficientamento fiscale di un portafoglio alla sua copertura.

Tornando a guardare il segmento dei certificati da investimento, i flussi sul secondario continuano ad andare verso i certificati con carattere più difensivo. Tra le strutture più gettonate quelle dotate dell’opzione airbag e una nuova emissione di Vontobel scritto su titoli italiani ci consente di mettere in evidenza le peculiarità delle strutture “atipiche”, ovvero quelle che hanno un livello Low Strike disallineato dal livello barriera dal quale normalmente viene calcolato il fattore Airbag, che dà vita a un certificato che punta ad un rendimento potenziale del 11,27%.