Leonteq: un nuovo certificato di investimento per supportare il Fondo Forestale Italiano con cedole mensili ed airbag
Fra le nuove emissioni di Leonteq troviamo un certificato di investimento su grandi indici, volto a supportare concretamente i progetti del Fondo Forestale Italiano (FFI). Il Gruppo svizzero, che nel 2023 ha ricevuto due upgrade del rating, fra cui uno da Fitch Ratings, non è nuovo a queste iniziative, avendo già presentato nei mesi scorsi un certificato sempre su indici e con la medesima finalità benefica.
Il supporto al Fondo Forestale Italiano è diretto: in entrambi i certificates per ogni prodotto acquistato nei primi sei mesi Leonteq devolve 5 euro al Fondo Forestale Italiano, nonché lo 0.5% dei proventi legati ai due prodotti collegati all’iniziativa.
“Con queste nuove emissioni su Borsa Italiana Leonteq vuole mostrare il suo sostegno concreto verso una tematica chiave come quella ambientale” ha spiegato Marco Occhetti, Managing Director di Leonteq “Per l’investitore non c’è alcun costo, saremo noi a farci carico della donazione”.
Come funziona il certificato di Leonteq
Il nuovo certificato di investimento (ISIN CH1300965071) è quotato sull’EuroTLX di Borsa Italiana e ha per sottostanti quattro grandi indici azionari internazionali: Euro Stoxx 50®, FTSE MIB, Nasdaq 100, Nikkei 225®
Fra le caratteristiche della nuova emissione, oltre alla donazione al Fondo Forestale Italiano, troviamo anche la presenza dell’effetto airbag, per un prodotto che risulta quindi decisamente difensivo. Le barriere, infatti, sono collocate al 60% dei prezzi iniziali ed in caso di crolli azionari interviene l’airbag a mitigare la performance.
Il nuovo certificato CH1300965071 paga cedole mensili pari allo 0,50% (pari a 5 euro al mese lordi per certificato), per un rendimento che può quindi arrivare al 6% annuo e per incassarle è sufficiente che nessuno dei quattro indici sottostanti abbia perso oltre il 40% dai prezzi di osservazione iniziale. Anche la protezione del capitale è condizionata alla medesima barriera.
Effetto airbag
Gli indici sono decisamente meno volatili rispetto alle azioni. Leonteq, però, ha voluto rendere il certificato maggiormente difensivo con la presenza dell’airbag. Se alla scadenza i quattro indici si troveranno sopra strike, l’investitore riceverà il rimborso del valore nominale e l’ultima cedola (più ogni altro premio eventualmente portato a memoria). Viceversa, si attiverebbe l’airbag. In questo caso il rimborso non sarebbe calcolato partendo dal prezzo di osservazione iniziale, ma a partire dallo strike.
Il calcolo del valore di rimborso di un certificato con airbag è dato dalla formula: Issue Price × Final Fixing Level / Strike Level.
Vediamo il tutto con un paio di semplici esempi numerici. Nello scenario di un crollo del 50%, il rimborso sarebbe pari al valore nominale (1.000 euro) x fixing finale (50%) / strike (60%). Il calcolo da fare sarebbe quindi: 1000 x 50 / 60 = 833,33 euro. Pertanto, l’investitore riceverebbe l’83,33% del valore nominale. Nell’ipotesi di una discesa del 41%, il rimborso sarebbe pari al 98,33% del valore nominale. In entrambi i casi, il risultato finale sarebbe decisamente meno negativo rispetto alla prestazione fatta registrare dall’indice worst of.
Effetto memoria
Fra i punti chiave del certificato troviamo la presenza dell’effetto memoria. Nel caso in cui una cedola non sia pagata, non è definitivamente persa espuò essere recuperata successivamente, qualora i sottostanti si trovino nuovamente sopra le rispettive barriere. Per quanto riguarda la barriera, occorre ricordare che si tratta di barriere discrete, osservate soltanto alla scadenza del certificato.
Opzione del richiamo anticipato
La vita massima di questo prodotto è pari a tre anni, ma a partire dal sesto mese in poi è presente l’opzione del richiamo anticipato discrezionale da parte dell’emittente (softcallability). Leonteq, in base alle condizioni di mercato, può quindi decidere di richiamare il certificato anticipatamente, pagando tutte le cedole dovute fino a quel momento e rimborsando il valore nominale, pari a €1.000 per certificato.
Fondo Forestale Italiano
La fondazione Fondo Forestale Italiano ETS preserva biodiversità conservando e creando boschi su terreni di cui acquisisce la proprietà. I boschi sono lasciati alla loro libera evoluzione, senza tagli. Con la sua azione, il FFI contrasta quindi cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico, argina il consumo di suolo e conserva bellezza.
Al momento, il Fondo Forestale Italiano detiene circa 197 ettari di terreno, interamente dedicati a foreste, per preservare la biodiversità del territorio. Sono poi affiliati altri 23 territori, per 272 ettari aggiuntivi.
Un progetto importante, in un’epoca di grandi cambiamenti climatici, la cui crescita è possibile solo grazie a donazioni di denaro e di terreni da parte di privati e aziende. A tal proposito, va ricordato come anche con il 5X1000 si può contribuire: CF 91030740608. Altre informazioni sono disponibili sul sito www.fondoforestale.it.
Il precedente certificato per sostenere il Fondo Forestale Italiano
Come accennato, Leonteq aveva già presentato nei mesi scorsi un certificato di investimento volto a sostenere il FFI con ISIN CH1300958894. Il prodotto, in seguito alla salita degli indici, scambia leggermente sopra la pari. Non è presente l’airbag, ma il rendimento potenziale è più alto, arrivando all’8% lordo su base annua. Sono infatti previste cedole mensili condizionate dello 0,667%, con barriera 60%. Anche in questo caso la donazione al Fondo Forestale Italiano è di cinque euro per certificato scambiato nei primi sei mesi di vita del prodotto.