È uscito il Certificate Journal n.659
Mentre i mercati azionari americani festeggiano i nuovi massimi storici, la pandemia provocata dal coronavirus continua ad allargarsi con i contagi a livello globale che hanno superato quota 10 milioni. Due andamenti che sulla carta dovrebbero viaggiare in correlazione inversa e che invece in questo momento vanno di pari passo. Indubbiamente il mondo finanziario sta già guardando oltre e come da sempre succede anticipa i tempi.
Infatti, tutto sta ripartendo, seppur lentamente, e anche le operazioni pianificate in tempi non sospetti hanno ripreso il loro corso. Tra le più attese quella che vede protagonista Intesa Sanpaolo e Ubi con l’istituto bancario torinese che ha depositato i prospetti informativi per dare il via all’offerta pubblica di scambio “ostile” nei confronti della banca milanese. Un’operazione che potrebbe creare alcune interessanti opportunità di investimento. Tornando a guardare i mercati nel loro complesso, nonostante il clima positivo, la temperatura resta ancora alta e la volatilità, che si mantiene a livelli più che doppi rispetto ai primi mesi dell’anno, non lascia del tutto tranquilli. In tal senso Morgan Stanley prova a dare la sua soluzione portando in quotazione una serie di Fixed Cash Collect che proprio per la caratteristica dei premi incondizionati permettono di non preoccuparsi troppo di eventuali momenti di tensione nel breve periodo, sperando poi che nel tempo i problemi si rivolvano. Cosa che ancora non è riuscita ad Eni a che con il petrolio tornato vicino a quota 40 dollari, dopo le anomalie di maggio, non riesce a riprende quota. Graficamente il titolo del cane a sei zampe ha creato un trading range e attualmente staziona proprio nella parte bassa offrendo interessanti punti operativi che possono essere sfruttati con l’ampia offerta di Certificati leverage.