È uscito il Certificate Journal n.654
Quella che si sta per chiudere è una settimana del tutto particolare. Da una parte lo storico accordo raggiunto dall’Europa con la nascita del Recovery Fund da 750 miliardi di euro che dovrebbe sostenere i paesi più colpiti dall’emergenza sanitaria. In prima fila, tra i beneficiari di questa sostanziosa iniezione di liquidità, proprio l’Italia con immediati riflessi sia a livello di spread, con il differenziale tra i titoli tedeschi sceso sotto la soglia dei 200 punti base e il FTSE Mib che inizia a dare segnali di forza rispetto ai cugini europei. A distogliere l’attenzione dalle notizie positive ci pensa Trump che ha annunciato un’importante conferenza stampa sulla questione cinese e ha attaccato i social media annunciando la firma di un provvedimento sulla libertà di parola dopo che i vertici di Twitter ne avevano contestato al Presidente l’utilizzo fuorviante. Tanta carne al fuoco, che potrebbe rialimentare la volatilità che, come abbiamo imparato tutti in questi mesi, può essere controllata e cavalcata con i certificati di investimento. In questo duplice intento riescono, grazie alla loro particolare struttura, i Cash Collect Boost, di cui Société Générale ha recentemente portato in quotazione sei nuove emissioni. I premi dopati, riconosciuti nei primi sei mesi generano un flusso di cassa generoso che da una parte zavorra il prezzo di questi certificati anche in una fase ribassista dei sottostanti e che dall’altra consente di puntare a un profitto a doppia cifra prima della fine dell’anno. Per chi preferisce tutto e subito, abbiamo invece messo sotto osservazione il nuovo Phoenix Maxi Coupon di Morgan Stanley che spicca per la presenza di soli tre sottostanti nel basket e che offre interessanti spunti di ottimizzazione fiscale. Per il segmento leverage, abbiamo aperto una finestra sui certificati scritti su Enel arrivata, dopo il rimbalzo dai minimi di marzo, a un livello chiave.