E’ uscito il Certificate Journal n.603
Con il dato della disoccupazione ai minimi da 50 anni negli Stati Uniti i mercati azionari si avviano ad archiviare un’altra settimana con il segno più. Dati positivi anche dall’economia italiana, con il dato del Pil tornato a crescere che porta il Bel Paese fuori dalla recessione tecnica in cui era entrato nei mesi scorsi. Niente da fare quindi per un ritorno della volatilità che tuttavia, vista la stagionalità, potrebbe improvvisamente impennarsi. In tal senso sono diverse le opportunità per entrare sul mercato con certificati dal profilo spiccatamente difensivo quali sono i Phoenix Airbag. Tra le ultime emissioni mostra caratteristiche interessanti un certificato scritto su un basket di quattro blue chip italiane che a fronte di un ampio margine di protezione, dato da una barriera europea al 50% e all’opzione Airbag che consente di ridurre significativamente le perdite a scadenza, riducendo il nominale della sola performance eccedente dalla barriera da parte del sottostante anzichè, come avviene abitualmente, facendo partire il conteggio dallo strike iniziale, punta a un rendimento su base annua del 7,2%. Sotto attenzione tornano anche le valute emergenti e in particolar modo la lira turca che ha nuovamente allungato il passo e si sta avvicinando pericolosamente a quota 7 contro l’euro. Su questa e su altri due tassi di cambio, Société Générale ha rinnovato la propria gamma di Cash Collect Plus dotati anch’essi di un effetto Airbag qualora prendessero corpo gli scenari peggiori. Parlando invece di novità, il segmento Leverage negli ultimi mesi ne ha viste diverse e per puntare sul settore bancario sempre SocGen ha lanciato nelle scorse settimane un nuovo Leva fissa scritto sul FTSE MIB Banks 15% Capped Net Tax che si va ad aggiungere all’ampia gamma di strumenti già presenti. Sul fonte emittenti occhio a UBS che sembra stia preparando il campo a nuove emissioni.