E’ uscito il Certificate Journal n.564
La guerra commerciale a suon di dazi sulle importazioni è entrata nel vivo con un secco botta e risposta tra Stati Uniti e Cina. Dapprima Trump ha esordito con 50 miliardi di oneri su beni provenienti dal paese asiatico e subito dopo Pechino ha risposto con una pari imposizione su uno svariato numero di prodotti a stelle e strisce. Questo sta provocando più di qualche scivolone sui mercati azionari, benché la situazione appaia ancora sotto controllo. Ancora una volta l’equity dimostra una forza relativa non indifferente mentre l’Italia sembra più arretrata in quanto non è ancora riuscita a recuperare la stabilità che ha preceduto l’ultima difficile fase politica. Guardando all listino milanese, molti titoli sembrano già scontare scenari negativi con margini di discesa, rispetto ai mercati europei, più contenuti. A conferma dell’interesse sul nostro mercato, Vontobel ha lanciato un nuovo Tracker scritto sull’indice Solactive Best of Italia Momentum Performance Index che grazie a una politica di selezione basata su capitalizzazione e scambi, nonché altri parametri quali volatilità e RSI, punta a sfruttare al massimo le potenzialità di Piazza Affari. Ma per chi temesse ancora sorprese, il certificato della settimana, ovvero un Phoenix Memory di recente quotazione, piazza le barriere di Eni, Enel, Intesa e Telecom Italia a livelli tra i più bassi dell’intero panorama del segmento e in alcuni casi ben oltre i minimi fatti segnare all’apice della crisi. Un certificato che proprio per questi motivi si presta a molteplici utilizzi, dalla ricerca del rendimento alla protezione del capitale fino al 50% di ribasso. Da apprezzare inoltre l’opportunità di switch e reinvestimento da certificati che presentano basket analoghi. Si chiude con una panoramica sui certificati a leva per puntare sul mercato americano che proprio in scia alla dichiarazioni del suo presidente potrebbe riscoprire la volatilità.