E’ uscito il Certificate Journal n.561
Una delle settimane peggiori che la storia della Repubblica possa ricordare, si sta concludendo con uno scenario di profonda incertezza su chi dovrà guidare il Paese. Almeno tre le ipotesi di Governo sul piatto, da una nuova alleanza gialloverde con Savona a ricoprire un ruolo diverso da quello di ministro dell’Economia, a un Governo tecnico guidato da Cottarelli fino a nuove elezioni già in estate. Il mercato in questo scenario del tutto indecifrabile sta mostrando nervi fin troppo saldi, muovendosi con volatilità ma tenendo lontano, almeno per il momento, il tracollo da molti temuto. E’ anche vero che nell’arco di soli 10 giorni diversi titoli del settore bancario sono affondati di oltre il 20%, rievocando alla mente i periodi più bui per il comparto finanziario nazionale, caratterizzati da un susseguirsi di sospensioni per eccesso di ribasso. Un contesto, quello attuale, che giova a chi è alla ricerca di nuove idee di investimento nel segmento dei certificati con barriera. Tra questi si segnalano questa settimana 5 nuovi Phoenix Memory targati Deutsche Bank, tutti caratterizzati da importanti flussi cedolari periodici e livelli barriera discretamente lontani. Il ribasso dei relativi sottostanti ha peraltro accentuato il potenziale rendimento, rendendo almeno 2 dei 5 nuovi certificati dei validi prodotti per la costruzione di strategie recovery. In questa direzione guarda anche un certificato quotato da Exane, passato in meno di un mese dal possibile rimborso anticipato con un prezzo di mercato superiore ai 1010 euro a uno scenario di sostanziosa perdita a causa del pesante affondo subito dal titolo “worst of”, ossia Unicredit. Al titolo bancario è dedicata anche la rubrica dei prodotti con leva, da quelli a leva fissa ai recenti Corridor. In tema di strumenti a leva, è opportuno ricordare l’importanza dei Mini Short in ottica di copertura di portafoglio, quanto mai necessaria in questo particolare momento storico.