E’ uscito il Certificate Journal n°548
Nel 2008 il segmento dei certificati di investimento aveva raggiunto l’apice prima di essere travolto, come del resto tutto ciò che aveva a che fare con l’economia, dalla profonda crisi finanziaria. Gli effetti dello scoppio della bolla dei mutui subprime, che ha fatto anche vittime eccellenti come Lehman Brothers, si sono propagati nel tempo e ancora oggi, come dimostra
la ristrutturazione che sta coinvolgendo Deutsche Bank, se ne sente il peso. Tuttavia, ogni crisi ha un inizio e una fine e, seppur lentamente, si sta tornando alla normalità. Ciò è anche dimostrato dal ritmo delle nuove emissioni e dal ritorno sul mercato domestico di chi, in ottica di razionalizzazione delle attività, aveva a suo tempo abbandonato. Nel mondo dei certificati
questa settimana è da segnalare la seconda serie di emissione di Fixed Cash Collect da parte di Goldman Sachs, a distanza di 5 mesi dal debutto in listing diretto sul Sedex avvenuto lo scorso ottobre, che segna il ritorno a tempo pieno dell’emittente statunitense su un segmento di prodotto tra i più apprezzati del momento. Da un ritorno eccellente a una conferma da parte di chi si sta facendo apprezzare sul nostro mercato per la sua capacità di innovazione e di proporre strutture o sottostanti inediti. Natixis è l’emittente che presenta questa settimana una struttura collaudata ma poco utilizzata nell’ultimo periodo associata a una novità a livello di sottostante. Si tratta di un Protect Outperformance legato a un nuovo indice calcolato dalla Stoxx, ovvero all’Euro iStoxx70 EW Dec 5% che potrebbe rappresentare una valida alternativa al risparmio gestito, fondi o Etf, le cui caratteristiche sono spiegate in dettaglio nel certificato della settimana. I focus non finiscono qui, infatti non poteva mancare uno sguardo agli affari di casa nostra a poco più di una settimana dal turno elettorale del prossimo 4 marzo. La
rubrica dedicata al segmento leverage fa una panoramica degli strumenti per puntare sul FTSE Mib e che possono essere usati sia in ottica di trading ma anche per coprirsi da un’impennata di volatilità.