COSA CI RISERVERA’ IL NUOVO ANNO
S&P 500 da una parte, oro dall’altra. Come due facce di una stessa medaglia, il più vasto paniere di blue chips statunitensi e il bene rifugio per eccellenza si apprestano a concludere il 2013 con una variazione del 26% rispetto ai valori di chiusura dell’anno precedente, positiva per l’uno, negativa per l’altro. In gran spolvero il listino azionario a stelle e strisce, che come il Dow Jones ha toccato durante l’anno i massimi storici prima di correggere solo leggermente e attestarsi a valori ideali per uno sprint natalizio. In piena fase correttiva, se ancora cosi si può definire, il metallo più prezioso, che dopo aver realizzato performance da capogiro dai minimi del 2007, ha accentuato negli ultimi dodici mesi il ribasso, annullando di fatto quanto messo a segno da metà del 2010. Secondo diversi analisti il 2014 sarà l’anno del consolidamento per i mercati americani e del risveglio, o della conferma del trend dell’ultimo trimestre, per quelli europei. In attesa di scoprire se ci avranno visto giusto, l’ultimo Approfondimento di questo 2013 vi propone una fotografia di quanto è accaduto nel corso dell’anno, sia sul fronte dei mercati finanziari che su quello dei certificati, per i quali c’è attesa per verificare la solidità dei numeri record messi in mostra sul mercato primario e le potenzialità del nuovo canale di distribuzione in OPV sperimentato da BNP Paribas per la prima volta agli inizi di dicembre. L’ultimo Certificato della settimana non poteva che essere un Express, per omaggiare il costante successo delle emissioni dotate di opzioni di rimborso anticipato e per sfruttare un eventuale e auspicato ulteriore allungo in occasione delle festività natalizie. Il Punto Tecnico torna invece ad occuparsi dei cosiddetti ritardatari e lo fa prendendo spunto proprio dall’oro e dal suo andamento erratico dell’ultimo periodo. Non mi resta quindi che augurare a tutti voi un sereno Natale e ancor più sereno 2014, ricordando che il CJ tornerà il 9 gennaio.
Buone feste!