SIENA AL GALOPPO SPERANDO IN UN CAVALIERE BIANCO
Nove giorni per evitare il default tecnico ma forse non il declassamento da parte delle agenzie di rating, il cui processo potrebbe essere irreversibile. E’ questa la minaccia che incombe sugli Stati Uniti e più in generale sull’economia globale inevitabilmente interessata dal rischio di implosione del debito americano. Dodicimila miliardi di dollari, di cui poco più del 15% nelle mani della Federal Reserve, che pure ha aumentato il proprio peso del 170% rispetto al periodo pre-Lehman, e poco meno della metà in pancia di detentori esteri: a tanto ammontava il saldo del debito Usa al 30 giugno, mentre a poche ore dall’ultimatum lanciato da Obama ai repubblicani il Tesoro ha stimato che il tetto dei 16700 miliardi di dollari sarà raggiunto il 17 ottobre. Tra i primi creditori esteri, Cina e Giappone con 1277 e 1135 miliardi di dollari, stanno mostrando ormai nervosismo e scetticismo sulle capacità di Obama di portare a casa la partita e segnali di tensione si avvertono sui bills, i Titoli di Stato a un mese il cui rendimento ha già superato quello dei Titoli a un anno, e sui CDS, con lo spread salito ai massimi a 45 bp, in netta controtendenza con il panorama sovrano globale che al contrario sta assistendo a un raffreddamento dai valori medi dell’ultimo anno. Di tutto questo, per ora, i mercati sembrano non preoccuparsi, in particolare quelli del Vecchio Continente, con l’Eurostoxx che sui massimi è protagonista del Certificato della Settimana, che all’atto pratico del debito Usa ne detengono una quota molto marginale ( l’esposizione tedesca si ferma a 56 miliardi di dollari). I problemi dell’Italia invece passano attraverso altri numeri, come quelli di Monte Paschi di Siena, che ha annunciato un piano industriale da 2,5 miliardi di euro di ricapitalizzazione e tagli al personale per centrare gli obiettivi entro il 2017. Accolto con soddisfazione dal mercato, il piano ha alimentato gli acquisti sul titolo e su diversi certificati legati all’istituto senese che l’Approfondimento ha analizzato per voi. Buona lettura!