SI PREANNUNCIA AVARA LA NUOVA STAGIONE DEI DIVIDENDI
La Tobin Taxsta per fare il suo debutto in Italia, ma ci sono ancora dei punti oscuri che il Ministero dell’Economia è chiamato a chiarire. E’ datata 4 febbraio, infatti, una nota che l’Associazione degli Emittenti di Certificati e Prodotti di Investimento (ACEPI) ha fatto pervenire al Ministero in merito alle modalità di attuazione dell’imposta sulle transazioni finanziarie che hanno per oggetto i certificati e i covered warrants. La questione sollevata da ACEPI, in rappresentanza di oltre il 90% degli emittenti operanti sul mercato italiano, riguarda la definizione del valore nozionale su cui l’imposta va a gravare, nozionale che per i certificati non può in alcun modo essere determinato secondo le modalità attualmente stabilite. La proposta formulata da ACEPI, integralmente consultabile sul sito dell’Associazione, è ispirata ai principi di semplicità, certezza e uniformità e ci si augura che venga accolta dal Ministero, dal momento che l’attuale definizione non andrebbe a colpire i soggetti per i qualila Tobin Taxè stata concepita a livello europeo. La diffusione dei certificati prevalentemente presso gli investitori retail richiede infatti che l’imposta venga basata su criteri effettivamente applicabili alla forma e alla struttura del mercato in cui sono inseriti. Anche per aggirarela Tobin Tax, intanto sono in progressivo aumento le emissioni di certificati legati a titoli di società non italiane, come dimostra uno degli ultimi Express sul titolo Walt Disney proposto da Deutsche Bank. In attesa che venga fatta luce sulle modalità di applicabilità dell’imposta, per il mercato italiano si sta per aprire una delicata stagione assembleare, anticipata dai Consigli di Amministrazione di Telecom e Saipem con l’annuncio di una revisione al ribasso dei dividendi. Al titolo della società di esplorazione petrolifera è dedicato il Certificato della Settimana, un Athena Up dal carattere esplosivo.