IDEE DAL CEDLAB
Novembre si chiude nel segno di Eni, con tre rilevazioni intermedie dall’esito quasi scontato
Si conferma la fase di consolidamento sui mercati azionari e grazie alla volatilità a livelli ancora bassi, prosegue anche il buon momento dei certificati dotati di opzioni autocallable. Tra le opportunità evidenziate nell’ultima settimana dalla tabella “Next Valuation Date”, hanno centrato l’obiettivo del rimborso anticipato un atipico Easy Express di UniCredit sull’indice FTSE Mib, liquidato a 1110 euro rispetto ai 1000 euro nominali grazie alla rilevazione superiore a 15268,66 punti e il primo di tre Athena targati BNP Paribas sul titolo Eni, protagonista di una delle numerose “opportunità” pubblicate dal CedLAB nella bacheca avvisi. Ancora sotto i riflettori Crédit Agricole: il titolo bancario francese è infatti sottostante di due certificati Bonus, uno con facoltà long e l’altro di tipo Reverse, che per via della loro struttura si prestano a operazioni di trading profittevole sul breve termine. Il saldo delle “opportunità” evidenziate dal CedLAB, con le ultime due operazioni concluse in settimana, ha raggiunto il 44,20%: si ricorda che l’indicazione dei giorni, nonché il rendimento annualizzato, tiene conto dell’effettivo numero di giorni in cui non si è disposto del capitale.
26/11/12 – Athena Relax su Eni – centrato!
Con la rilevazione ufficiale del 26 novembre a 17,80 euro, superiore al trigger di 15,67 euro, l’Athena Relax di BNP Paribas su Eni ( Isin NL0009611334) ha soddisfatto la condizione necessaria per il rimborso anticipato e pertanto verrà liquidato ai possessori nella misura di 107 euro per certificato. Segnalato in più riprese a partire dal 31 ottobre, allorché era ancora possibile l’acquisto a prezzi prossimi a 105 euro, con buffer su Eni superiore al 12%, l’Athena Relax ha generato un rendimento dell’1,90% in 30 giorni con rischi molto contenuti.
28/11/12 – Athena Worst Of su basket – centrato!
L’Athena Worst Of di BNP Paribas su basket di titoli composto dalla tedesca Bayer e dalla svizzera Novartis, segnalato il 22 novembre per un’operazione binaria dato lo scenario intermedio tra il rimborso a premio e quello del solo nominale, ha amplificato come da attese il lieve rialzo del titolo svizzero, raggiungendo una quotazione di 118,15 euro in denaro. Pertanto si segnala l’opportunità di consolidare il rendimento del 2,74% in soli sei giorni, calcolato su un prezzo di acquisto di 115 euro, anche in virtù della resistenza che Novartis incontra a 56,7 franchi. Solo un suo superamento, con conferma, darebbe il via a un nuovo impulso rialzista, mentre il mancato break proietterebbe nuovamente le quotazioni al di sotto del trigger posto a 56,50 franchi, con conseguente rimborso a 100 euro del certificato