UBS SU TECH & WEB
Il Nasdaq corre sui massimi degli ultimi 11 anni in scia di Apple. Un nuovo certificato di UBS per puntare sull’ IT Tech & Web.
Quando si pensa al Nasdaq tornano alla mente gli anni della new economy e gli incredibili 5000 punti toccati dal Composite. Per oltre dieci anni, gli effetti dello scoppio della bolla si sono riversati sui titoli high tech, ridotti in molti casi a un decimo della capitalizzazione di quei tempi. Poi è arrivata Apple, con la sua straordinaria capacità di macinare profitti, e il Nasdaq Composite ha iniziato nuovamente ad arrampicarsi, dai livelli da cui grosso modo era partito il rally del 1998, fino agli attuali 3050 punti. Il ritorno degli acquisti su molti titoli del settore ha scatenato una nuova corsa al rialzo dei tecnologici, con performance ad un anno comprese tra il 70% di Apple e il 18% di Google, e ha fatto rifiorire la creazione di prodotti di investimento legati ai titoli dell’IT. Tra questi, spiccano gli inediti leverage certificates quotati da RBS sul segmento Sedex a partire dal 2 maggio, per investire con leva su azioni come Apple, Google, Yahoo, Linkedin, Groupon e Zynga, e il nuovo Autocallable Certificate on IT Tech & Web di UBS, sempre in quotazione in Borsa Italiana a partire dal 17 aprile. Con particolare riferimento a quest’ultimo, il paniere su cui agisce è composto da cinque titoli internazionali, quali Google, Apple, Yahoo!, Ebay e Infineon Technologies, e la struttura è quella classica delle emissioni con opzione di rimborso anticipato. Più in dettaglio, la scadenza naturale è fissata per il 17 febbraio 2014 e a tale data verrà rimborsato il nominale di 1000 euro maggiorato di una cedola del 4% se tutti e cinque i sottostanti non avranno perso oltre il 33% rispetto ai relativi valori iniziali. Se anche solo uno non soddisferà tale condizione, il rimborso si legherà al più debole tra i cinque titoli azionari, con un rimborso massimo pari a 670 euro. Durante la vita del certificato invece, in occasione delle tre finestre di uscita anticipata programmate con cadenza semestrale, se tutti i titoli saranno a valori superiori alla barriera, verrà garantito, il 17 agosto 2012, 18 febbraio 2013 e 19 agosto 2013, il pagamento di una cedola di 40 euro a cui si aggiungerà il rimborso del nominale se sarà soddisfatta anche la condizione trigger con tutti i cinque titoli a prezzi non inferiori a quelli iniziali. Ai fini del calcolo della performance, è opportuno sottolineare che il certificato gode di opzione Quanto, ovvero è neutrale al rischio cambio , in questo caso il rapporto euro dollaro.
Per quanto riguarda l’analisi rischio/rendimento, alla luce dei 966,10 euro a cui il certificato è esposto in lettera, il rimborso anticipato già alla prima data di rilevazione, ovvero il prossimo 17 agosto, determinerebbe un rendimento su base annua del 28%. A tal fine, guardando alla performance dei titoli dallo scorso 17 febbraio, data strike dell’Autocallable, l’unico titolo ad aver perso terreno rispetto alla rilevazione iniziale è Infineon Technologies, l’unico quotato su piazza europea, che con la fotografia di lunedì 30 aprile a 7,536 euro, nel periodo è in flessione dello 0,74%. Sopra strike gli altri componenti del paniere, con Apple ed Ebay a fare da capolista con un balzo del 17% mentre risultano più border line Yahoo e Google rispettivamente a +3,4% e + 0,96%. Se l’estinzione alla prima data si gioca sulla sostanziale tenuta dei corsi di tre dei cinque componenti del paniere, più probabile è il pagamento della prima cedola di 40 euro vista l’elevata distanza dalle barriere. Benché il rendimento possa apparire piuttosto contenuto rispetto alle performance del settore tecnologico, è da rilevare come questo venga riconosciuto anche in caso di performance negative dei titoli non superiori al 33% dai valori iniziali. Anche se il certificato guarderà sempre al titolo chiudi fila, va a suo vantaggio la scelta di sottostanti che, fatta eccezione per Apple e Infineon, non prevedono allo stato attuale distribuzione di dividendi. In particolare, per il titolo della “mela morsicata” è previsto uno stacco di 2,65 dollari a trimestre a partire dal prossimo settembre, mentre per quello tedesco di 0,12 euro da distribuire nel mese di marzo.