EXPRESS 9%, NUOVA PROPOSTA PER BANCOPOSTA
Dopo il Bonus Energia per i clienti BancoPosta arriva un Express 9% su Eurostoxx 50. Da RBS anche un seminario on-line.
Sono trascorsi pochi giorni dall’esordio in negoziazione sul Sedex del Bonus Energy BancoPosta, avvenuto il 17 aprile scorso, che i clienti del TradingonlineBancoPosta possono già contare su una nuova opportunità di investimento. In sottoscrizione dal 24 aprile e fino al 14 maggio, il terzo certificato Banco Posta è un Express 9%, legato all’Eurostoxx 50 ed emesso da RBS. Per l’occasione, l’emittente ha organizzato per il 3 maggio alle ore 19 il seminario online “9% 18% 27%” dedicato al nuovo certificato a cui parteciperanno, oltre al team di RBS, anche gli esperti di Banco Posta. Entrando nel merito della nuova proposta, il certificato prevede una durata complessiva di tre anni, che potrà ridursi di uno o due anni qualora in almeno una delle due finestre di uscita fissate con cadenza annuale l’Eurostoxx 50 registri un valore di riferimento non inferiore a quello che verrà stabilito in sede di emissione. In particolare al 31 maggio 2013 verrà osservato il livello raggiunto dall’indice Eurostoxx 50 e se questo sarà almeno pari al livello iniziale che verrà fissato come media aritmetica dei valori di chiusura dell’indice nei giorni 28 e 29 maggio 2012, il certificato si auto estinguerà. Pertanto gli investitori rientreranno dei 100 euro nominali maggiorati di un premio del 9%. Premio che in questa prima data verrà erogato anche se non si attiverà il rimborso anticipato, indipendentemente dal livello a cui si troverà l’indice.
Alla seconda data, fissata per il 2 giugno 2014, il premio del 9%, che si aggiungerà a quello incassato al primo anno, sarà corrisposto solo con l’attivazione dell’opzione autocallable a seguito di una rilevazione pari o positiva dell’indice europeo. Qualora in entrambe le date le condizioni per il rimborso anticipato non vengano soddisfatte, alla scadenza del 1 giugno 2015 si potranno presentare tre scenari. Il primo seguirà la linea adottata per le date intermedie e produrrà il rimborso di 118 euro a patto che l’indice segni un valore di chiusura alla data del 27 maggio 2015 pari o superiore a quello iniziale. Il secondo, in caso di un andamento negativo dell’indice, consentirà di rientrare dei 100 euro nominali se il ribasso non sarà superiore al 40%. Il terzo, infine, comporterà una perdita analoga a quella dell’indice se il suo ribasso sarà maggiore del 40%.
Il nuovo Express 9% consente pertanto di puntare a un rendimento annuo del 9% anche se l’indice dovesse rimanere fermo sui livelli di emissione. Anche in uno scenario intermedio, la cedola del primo anno incondizionata consentirà di ottenere un minimo rendimento. Guardando ai rischi, questi sono di due tipi. Il primo è dato dalla presenza di un cap implicito ai rendimenti, che impedirà di guadagnare oltre il 9% annuo anche in caso di rialzo superiore del mercato. Il secondo è invece legato alla presenza di una barriera, che seppur osservata solo alla scadenza, condizionerà la protezione del nominale alla mancata rottura di un livello che, qualora lo strike venisse fissato a 2280 punti, sarebbe posizionata a 1370 punti.