PIATTO RICCO PER L’EXPRESS PREMIUM
Cedole incondizionate e rendimento annuale fino al 19% per il nuovo Express Premium sul FTSE Mib.
Mancano ormai pochi giorni al termine della finestra di collocamento, da parte di Barclays Bank, di un interessante certificato Express Premium che ha come sottostante l’indice FTSE Mib. Data la particolarità della struttura, intendiamo analizzarne le caratteristiche a beneficio di quanti intendessero valutarne la sottoscrizione entro il termine ultimo del 27 febbraio. Il certificato, emesso da Banca IMI con codice Isin XS0736440974, affianca alla classica struttura express un flusso cedolare incondizionato destinato ad attivarsi qualora non sussistano le condizioni minime per il rimborso anticipato. Entrando più nel merito, l’Express Premium verrà emesso il 29 febbraio prossimo e a distanza di un anno erogherà una cedola incondizionata pari al 6,5%, ossia 65 euro per ogni 1000 nominali. Le finestre di uscita anticipata invece si apriranno a partire dall’anno successivo con cadenza semestrale. La prima di queste è fissata per il 17 febbraio 2014 e se il FTSE Mib verrà rilevato a un livello pari o superiore al livello iniziale il certificato si autoestinguerà riconoscendo i 1000 euro maggiorati di un premio dell’11,5%. Al contrario, ossia a fronte di un livello inferiore allo strike, verrà erogata una cedola del 3% e l’investimento proseguirà verso la data successiva, dove si seguirà la stesso criterio, con un premio a titolo di coupon per il rimborso anticipato che andrà a crescere di semestre in semestre dell’11,5% e la cedola di “consolazione” che rimarrà fissa al 3%.
Qualora si arrivi alla scadenza del 29 febbraio 2016 si apriranno tre distinti scenari, con l’ultima cedola che diventerà condizionata. In particolare se l’indice non avrà perso rispetto allo strike verranno rimborsati un totale di 1575 euro, ossia il nominale maggiorato di un premio del 57,5%. In caso di performance negative si guarderà al livello barriera posto al 50% dello strike: performance negative dell’indice italiano che non superino tale soglia garantiranno la protezione del capitale e l’erogazione dell’ultima cedola per un totale di 1030 euro; diversamente il rimborso sarà ancorato all’effettivo andamento dell’indice al pari di un investimento diretto.
Riassumendo quindi, se per il primo anno si avrà diritto ad una cedola incondizionata del 6,5%, a partire dal secondo il premio annuo per il rimborso anticipato si attesterà al 23% e in ogni caso sarà del 6% il “rebate” in caso di mancato esercizio dell’opzione autocallable. A fronte di un corposo rendimento,quantificabile al 19% su base annua nella migliore delle ipotesi, rispetto alle classiche emissioni Express la barriera risulta ugualmente posizionata al 50% dello strike, che secondo i livelli attuali del FTSE Mib si attesterebbe poco al di sopra degli 8000 punti. Per ciò che riguarda la quotazione sul mercato secondario, l’emittente fa sapere che verrà presentata richiesta di ammissione alla negoziazione sul mercato regolamentato della Borsa valori lussemburghese e che successivamente all’emissione potrà essere valutata l’opportunità di presentazione della stessa richiesta ad altri mercati regolamentati.