CJ881: Speciale portafoglio modello

Il 2 aprile 2025 il presidente statunitense Donald Trump ha proclamato il “Liberation Day”, annunciando l’imposizione di dazi universali verso 185 paesi e territori nel mondo. Queste misure prevedono un dazio minimo del 10%, con tariffe che raggiungono il 54% per i prodotti cinesi e il 20% per quelli provenienti dall’Unione Europea. L’obiettivo dichiarato è riequilibrare il deficit commerciale degli Stati Uniti e promuovere la produzione interna. La reazione dei mercati finanziari è stata immediata e negativa. Il Dow Jones Industrial ha registrato una perdita di oltre 1.200 punti, segnando una delle peggiori performance dal 2020. Anche il Nasdaq e l’S&P 500 hanno subito cali significativi, rispettivamente del 5,97% e del 4,84%, trascinando al ribasso i listini europei che hanno registrato chiusure in rosso di oltre il 3%. Il timore principale di economisti e analisti è che queste misure possano innescare una recessione globale.
Difficile in questo momento fare delle previsioni su come si muoveranno i mercati ma l’aumento della volatilità, tuttavia, apre alle le porte ad interessanti opportunità che possono essere colte sfruttando l’asimmetria offerta dai certificati. Gli spunti per approfittare del momento sfruttando le opzioni difensive, come l’Airbag, li troviamo nel portafoglio modello del mese di aprile costruito dall’Ufficio Studi di Certificati e Derivati. Un mix di 5 certificati, tra cui 2 dotati proprio di Airbag, ben diversificati in termini di sottostanti che generano nel loro complesso un’analisi di scenario come non si vedeva da diverso tempo: a fronte di un -50%, la performance negativa sarebbe del 6,32%, mentre in caso di tenuta delle barriere si punta ad un rendimento potenziale superiore al 13%. All’interno del portafoglio trova spazio anche un certificato dotato di opzione Magnet e per spiegare le peculiarità di questa caratteristica lo abbiamo messo sotto la lente. Si tratta del Phoenix Memory Magnet di BNP Paribas scritto su un basket formato da BPER, Stellantis, STMicroelectronics e Unicredit con floor sul trigger al 70% che prevede premi mensili a memoria dell’1,2% e la barriera posizionata al 60% degli strike.