CJ854: Auto in frenata: focus su Stellantis

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Tutti i nodi prima o poi vengono al pettine: dopo una prima parte dell’anno scoppiettante, i mercati azionari si ritrovano a fare i conti con il rallentamento economico. In particolare, già prima dell’estate, diverse società hanno lanciato dei profit warning rivedendo le stime per l’ultimo trimestre dell’anno e soprattutto per il 2025. Il settore automotive normalmente è uno dei primi a confermare la frenata dell’economia, con l’annuncio da parte di Volkswagen della possibile chiusura di due stabilimenti in Germania che ne è una conferma.
Guardando ai titoli del settore, non passa inosservata la performance di Stellantis, con il titolo che dai 27,155 euro toccati lo scorso 25 marzo ora quota al di sotto dei 14 euro. Guardando all’interno del segmento dei certificati di investimento sono oltre 500 quelli scritti sul titolo automobilistico, alcuni di questi in inevitabile sofferenza: partendo da una breve analisi del titolo, l’Ufficio Studi ha individuato alcune interessanti opportunità di switch su diversi livelli di prezzo, al fine di gestire attivamente le posizioni più critiche sfruttando le asimmetrie di rendimento offerte dagli strutturati.
Tra i temi caldi resta al centro dell’attenzione l’intelligenza artificiale e la filiera dei semiconduttori. Approfittando dello storno delle quotazioni che ha toccato tutto il settore dopo la grande corsa realizzata lo scorso anno e nei primi mesi del 2024, abbiamo messo sotto la lente un nuovo Cash Collect Memory Step Down di Vontobel scritto su Qualcomm, Nvidia, Broadcom e AMD. Un certificato dalla durata di soli due anni che mette sul piatto un premio periodico mensile dell’1,65% condizionato alla tenuta da parte dei titoli del 50% dei livelli iniziali con possibilità di richiamo già a partire da novembre con un trigger iniziale al 95%, decrescente dell’1% al mese. Da segnare in agenda, per chi vuole approfondire la conoscenza sul mondo dei certificati, il Corso Base Acepi in programma dal 17 al 19 settembre.