Dopo il risultato elettorale francese che ha confermato la crescita del partito di estrema destra di Marine Le Pen, un po’ a sorpresa i mercati azionari europei hanno reagito positivamente. Gli operatori, infatti, hanno scommesso sulle difficoltà del Rassemblement National di ottenere la maggioranza assoluta. Le attese sembrano confermate dagli ultimi sondaggi: secondo Ifop per Le Figaro, il partito di Marine Le Pen appare indebolito dalla ricostituzione di un fronte repubblicano in più di 200 collegi elettorali, dove si sono ritirati i candidati macronisti e di sinistra che erano arrivati in terza posizione.
Nel mentre, si è tenuto il board della BCE con la presidente Christine Lagarde che, a domanda, non ha commentato la situazione politica francese, ma ha lasciato intendere che la Bce è pronta ad attivare lo scudo anti-spread per garantire la stabilità dei prezzi in caso di turbolenze.
Un clima positivo che tuttavia non distoglie l’attenzione degli investitori dal cercare soluzioni di investimento che possano mettere al riparo da possibili cambi di umore dei mercati. In questa ottica, sia per consolidare i profitti realizzati sull’azione che per investire la nuova liquidità, si guarda a quegli strumenti che hanno una forte di asimmetria, come possono essere i certificati dotati di airbag. Una nuova emissione composta da 14 Cash Collect Memory Airbag Step Down di Unicredit mette in risalto le virtù di questa opzione difensiva con rendimenti potenziali che si spingono fino al 17% annuo.
Un’altra possibile soluzione risiede nella scelta di strumenti con un buffer barriera considerevole. In questo senso, analizziamo un Phoenix Memory Softcallable di EFG International legato a Banco BPM e Unicredit che vanta una distanza dalla barriera del 53% e punta ad incassare premi dell’1% al mese. Un certificato indicato per quegli investitori che preferiscono orizzonti più lunghi senza incorrere nel rimborso anticipato automatico che negli ultimi mesi ha costretto molti a cercare continuamente nuove soluzioni di investimento.
