È uscito il Certificate Journal n.798
Pausa doveva essere e pausa è stata. Dopo un dato sull’inflazione in netto calo rispetto alla precedente lettura (4% contro il 4,9% dello scorso mese), Jerome Powell ha scelto di mantenere il costo del denaro nel range 5%-5,25%, dopo ben dieci rialzi consecutivi. Il governatore della FED ha però avvertito che il livello inflattivo rimane ancora troppo elevato, rendendo necessari ulteriori due rialzi prima di raggiungere il tanto atteso pivot. Nessuna sosta invece per la BCE, che dal suo canto è partita nettamente in ritardo nel ciclo dei rialzi rispetto al resto del mondo, con la governatrice Lagarde che ha annunciato un rialzo da 25 punti base, portando il tasso di riferimento sui depositi al 3,5%, aggiungendo che c’è “ancora strada da fare”. Dopo una reazione inizialmente nervosa, i mercati hanno recuperato con prontezza il terreno perduto, confermando ancora una volta il trend rialzista in atto. La volatilità ha raggiunto i livelli pre-Covid e proprio ricordando quello che è successo in passato, le sorprese dai mercati azionari arrivano all’improvviso e la prudenza non è mai troppa. In questo senso, con l’ottica di gestire al meglio le posizioni sui titoli, si può guardare ai venti nuovi Recovery Top Bonus che Société Générale ha portato in negoziazione sul SeDeX che riescono a restituire rendimento positivo anche in scenari laterali o moderatamente ribassisti dei mercati. La diversificazione è poi un’altra arma a disposizione degli investitori per difendersi dalle sorprese e, per chi volesse puntare sul settore farmaceutico, segnaliamo il Phoenix Memory Callable targato Barclays e scritto su un basket composto da Pfizer, Merck, Bayer e Sanofi. La presenza dell’opzione di richiamo anticipato a discrezione dell’emittente spinge il rendimento potenziale ad oltre il 15% con una barriera posta al 60% dei livelli iniziali. Per gli investitori in certificati ricordiamo l’imperdibile appuntamento con il Webinar Speciale del 22 giugno con Emanuele Grasso, Italy Securitised Derivatives Lead di Euronext, che anticiperà le modifiche che interesseranno SeDeX e Cert-X a seguito dell’acquisizione di Borsa Italiana da parte di Euronext.