È uscito il Certificate Journal n.657
Tra le sorprese di questo periodo, in questo finale di settimana è esploso il caso Wirecard. Un nuovo evento nefasto che si abbatte sugli investitori, anche quelli in certificati viste le 42 emissioni attualmente in quotazione sul mercato, che ora sarà da seguire per comprendere come affrontarlo. Per questo, vi anticipiamo che nel prossimo numero proprio a questo tema sarà dedicato un ampio speciale con il quale cercheremo di analizzare la situazione e di proporre delle possibili vie di uscita. Allargando gli orizzonti, i mercati azionari dopo la breve e veloce debacle della scorsa ottava hanno saputo recuperare il terreno perso dimostrando ancora una volta una forza relativa non indifferente. Tuttavia, proprio quei due giorni di profondo ribasso hanno dimostrato anche l’altra faccia della medaglia, ovvero l’equilibrio molto precario che li sostiene. Sottigliezze che sembrano essere state colte da Goldman Sachs che ha provato a dare una sua personale alternativa di investimento portando in quotazione sul Sedex una serie di Express Plus capaci di scalcare questa periodo di difficile lettura dei mercati azionari con una struttura che nel primo anno prevede premi mensili incondizionati che successivamente, quando si spera la situazione sia più chiara, verranno sostituiti da premi a memoria che accompagneranno un eventuale rimborso anticipato. Le novità riguardano anche gli emittenti con EFG International, che dopo l’esordio avvenuto nella seconda metà di maggio, sta entrando a pieno regime con diverse nuove emissioni già arrivate in negoziazione. Tra le ultime proposte un Phoenix Memory sulle due principali utilities italiane, ovvero Eni ed Enel, che mette sul piatto un profilo di rischio rendimento interessante. Tornado poi in Germania, e valutando sia i livelli che i possibili impatti del caso Wirecard, sull’indice tedesco Dax, siamo andare ad osservare l’intera offerta di strumenti a leva capaci di amplificarne sia la forza che la debolezza.