E’ uscito il Certificate Journal n.594
Mentre la volatilità nuovamente torna sui minimi si riaccendono i fari su un’economia europea che torna a zoppicare. Dopo i dati poco incoraggianti dei paesi dell’unione anche la BCE torna a rivedere le sue stime sulla crescita futura che spegne qualsiasi speranza di un rialzo dei tassi di interesse e allo stesso tempo riapre le porte a nuovi stimoli. Parola al comitato della Banca Centrale che si riunirà il prossimo 7 marzo. In attesa di conoscere gli sviluppi della politica monetaria, nel clima di incertezza il segmento dei certificati di investimento è quanto mai attivo e sul mercato sono arrivate numerose nuove emissioni. Unicredit in particolar modo ha rinnovato la propria gamma di Cash Collect Autocallable caratterizzati da opzioni che possono far affrontare con maggiore serenità eventuali innalzamenti improvvisi della volatilità. Dalle cedole incondizionate iniziali all’opzione autocallable, il nuovo filone guarda a 35 tra i principali titoli quotati in Italia ed Europa con barriere che arrivano fino al 40% di distanza dai livelli iniziali. Con la stessa filosofia, ma con un approccio più improntato al rimborso anticipato, Exane punta a un settore come quello del lusso che meno di altri viene toccato dalla crisi portando in negoziazione un nuovo Crescendo Rendimento Tempo Step Down dove a scendere di un gradino verso il basso è il trigger per l’opzione autocallable che più passa il tempo e più diventa accessibile. Occhio poi a i singoli movimenti societari con Caltagirone e Del Vecchio che incrementano le quote in Generali che, a livello di quotazioni offre un ottimo quadro tecnico che può essere cavalcato con l’ampia offerta di certificati a leva. Prosegue intanto il ricco programma di appuntamenti formativi organizzati dagli emittenti e dall’Associazione ACEPI, attraverso eventi webinar e sul territorio.