E’ uscito il Certificate Journal n.578
La crisi politica italiana si inasprisce. Allo scontro con l’Europa che ha sonoramente bocciato la bozza del nuovo DEF si aggiunge una crisi all’interno della coalizione di governo proprio sui contenuti del documento presentato. Lo specchio di una situazione che sta precipitando è rappresentato dallo spread volato oltre i 335 punti e la borsa che ha rotto anche la soglia dei 19000 punti. In tale contesto, i titoli azionari italiani hanno raggiunto livelli invitanti, tuttavia proprio l’instabilità politica non invita ad esporsi. In tal senso vengono in aiuto i certificati che grazie a particolari opzioni appositamente studiate, come il Phoenix Lookback che proprio in chiusura di settimana fisserà strike e barriere sui minimi di periodo, o a barriere rilevate solo a scadenza e cedole a memoria, consentono di superare più agevolmente le fasi più critiche. In tal senso spicca la nuova emissione di Memory Cash Collect che BNP Paribas ha quotato con condizioni inedite, sfruttando il picco di volatilità sul nostro mercato. Come sempre in queste fasi è quanto mai necessario un attento stock picking che ci ha portato a guardare a Eni, titolo storicamente caratterizzato da una bassa volatilità, che resta fuori dalla speculazione politica. Pertanto, per il titolo petrolifero abbiamo selezionato un interessante Phoenix Memory che ha discrete possibilità di essere richiamato già a maggio. Telecom Italia al contrario di Eni invece rimane al centro dell’attenzione e dei litigi sulla governance e sulla tenuta della soglia degli 0,5 euro sembra giocarsi la partita per i prossimi mesi. Non poteva mancare, pertanto, un focus sui certificati leverage sul tema. Nel mese dell’educazione finanziaria, ampio spazio viene dato anche i certificates, protagonisti di una serie di incontri in occasione della TOL Expo di Borsa Italiana in programma il 24 e 25 ottobre.