L’Europa alle prese con tanti potenziali focolai geopolitici
L’escalation delle tensioni geopolitiche internazionali non mancherà di toccare le sponde
del vecchio continente nel corso di quest’anno e secondo Nouriel Roubini proprio l’Europa può rivelarsi il Ground Zero della geopolitica nel 2016.
L’ex consulente per gli affari internazionali della Casa Bianca durante l’amministrazione Clinton, divenuto famoso per aver previsto l’arrivo della grande crisi finanziaria del 2007-2008, ritiene che un’uscita della Grecia dalla zona euro non è stata scongiurata, ma solo rimandata, poiché le riforme strutturali hanno messo il Paese in rotta di collisione con i creditori europei. Il temuto Grexit, a sua volta, potrebbe segnare la fi ne dell’Unione monetaria,in quanto, secondo gli investitori, aprirebbe la strada ad altre defezioni, magari di Paesi chiave dell’Unione, come per esempio la Finlandia”. C’è poi all’orizzonte il temuto referendum in Regno Unito sulla possibile uscita dall’Unione europea. “Rispetto a un anno fa – spiega Roubini – la probabilità di Brexit è aumentata per diversi motivi. I recenti attacchi terroristici in Europa e la crisi migratoria hanno reso il Regno Unito ancora più isolazionista”.
E ancora: “Sotto la guida di Jeremy Corbyn, il partito laburista è più euroscettico. E il primo ministro David Cameron sta chiedendo riforme dell’Unione europea che anche i tedeschi – che sono in sintonia con il Regno Unito – non possono accettare. Per molti in Gran Bretagna, l’Unione europea è una nave che affonda”. Il concretizzarsi della Brexit potrebbe far cadere altre tessere del domino. La Scozia per prima potrebbe decidere di abbandonare il Regno Unito. Un evento che potrebbe ispirare altri movimenti separatisti – a partire da quello catalano – a spingere con più forza per l’indipendenza.
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