La Yellen asseconda i mercati prendendo tempo su stretta tassi
Il via libera dell’Eurogruppo all’estensione di quattro mesi del piano di aiuti alla Grecia, con Fmi e Bce che hanno ritenuto le misure presentate da Atene come un buon punto di partenza, hanno dato ulteriore credito al rally dei mercati. In particolare le buone notizie sul fronte greco favoriscono l’ulteriore discesa dei tassi della periferia d’Europa con il restringimento dello spread Btp/Bund sui minimi dal 2010. L’ottimismo imperante sulle Borse è testimoniato dai massimi a 15 anni per il Nikkei, top dal 1999 del Ftse 100 e livelli record per Dax e Wall Street. Proprio oltreoceano si sta giocando una partita a scacchi importante per capire le sorti del rally dei mercati nei prossimi mesi. Se il mercato del lavoro continua a correre a ritmo spedito, qualche segnale di cedimento è arrivato dagli altri principali indicatori economici e inizia a serpeggiare qualche dubbio circa la capacità dell’economia a stelle e strisce di assorbire il contraccolpo del superdollaro. In tal senso la prossima tornata di trimestrali potrebbe tastare meglio il polso della situazione e far capire quanto effettivamente l’effetto dollaro andrà a incidere sui conti del corporate statunitense. Situazione in divenire che costringe la Federal Reserve ad aggiustare un po’ il tiro, mostrarsi più “dovish” e altamente fl essibile in modo da non urtare eccessivamente il mercato con mosse affrettate. Ieri Janet Yellen nella sua audizione alla Commissione bancaria del Senato ha di fatto confermato l’intento …
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