Non solo Grecia, Europa alla prova del PIL
Si va verso un nuovo muro contro muro tra Berlino e Atene. Difficilmente dalla riunione odierna dell’Eurogruppo uscirà qualcosa di concreto.
I tentativi di mediazione da parte di Bruxelles con la possibile concessione
di ulteriori 6 mesi del tempo per Atene non sembrano al momento raccogliere i
favori del neo-primo ministro greco, Alexis Tsipras. Il numero uno di Syriza punta più
in alto e soprattutto vuole smarcarsi definitivamente dalla presa della troika. Vedendo le posizioni attuali della Germania e della Grecia, un accordo sembra essere ancora lontano e quello di oggi probabilmente sarà il primo round di un match che si concluderà la prossima settimana.
Alla Grecia non interessa l’estensione degli aiuti, ma chiede un accordo a breve termine
che non comporti l’imposizione di condizioni di austerità definendo “assurde”
le condizioni proposte da Schaeuble.
Il problema dell’Europa alla fi ne è sempre nella mancata unione d’intenti con la Germania, sempre poco incline a dare adito a cambi di rotta sul fronte rigore di bilancio.
Rispetto al recente passato, ossia a quando inizio la crisi del debito, i timori di
un’uscita della Grecia dall’euro appaiono decisamente meno elevati soprattutto alla
luce del fatto che le istituzioni finanziarie…
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