Una credit linked high yield
In un mercato obbligazionario che, salvo brevi parentesi, ha perso progressivamente appeal, con il decennale italiano che ha da poco aggiornato il minimo storico a quota 2,25%, l’interesse degli investitori e conseguentemente l’attività degli emittenti si sono spostate dal debito al rischio di credito.
Così ad oltre due anni dall’esordio sul mercato italiano dei certificati di investimento e alla vigilia della conquista del Premio per l’Innovazione agli Italian Certificate Awards 2014, una nuova Credit Linked targata Société Générale, per caratteristiche e dato il contesto di mercato, si candida ad essere un valido strumento capace di migliorare il rendimento complessivo con un meccanismo di copertura del rischio di credito decisamente interessante.
Prima di addentrarci nell’analisi del Credit Linked in quotazione sul Cert-X
dal 12 novembre scorso è opportuno focalizzare il sottostante su cui questo
investe implicitamente, ovvero l’indice iTraxx Crossover. Questo è composto
da 75 società europee, ad esclusione di titoli bancari o finanziari, che non hanno un rating “investment grade”, ovvero alle quali S&P e Moody’s hanno affidato un rating inferiore o uguale a BBB-/Baa3, equipesate con un peso pari all’1,33%, con discreta diversificazione geografica e settoriale.