Sette validi motivi per investire in certificati
I numeri parlano chiaro. Il mercato dei certificati è in fase di espansione e continua
a crescere con ritmi sostenuti, trovando il modo di autoalimentarsi grazie
ai flussi che dal primario affluiscono sul secondario in un ciclo ininterrotto che
vede nella soddisfazione di tutte le parti in gioco, dagli emittenti agli investitori
finali, il driver principale della crescita. Secondo i dati forniti da Acepi, l’Associazione
degli Emittenti di Certificati e Prodotti di Investimento, il primo trimestre
del 2014 ha fatto registrare un controvalore di raccolta pari a 2,58 miliardi
di euro con 124 certificati emessi, più di quanto fatto nell’intero 2012 con
260 certificati all’attivo. La proiezione per fine anno supererebbe i 10 miliardi
di euro, poco più di quanto è stato intermediato sul Sedex nell’intero 2013
tenendo conto sia dei certificati che dei covered warrants. Anche per quanto
riguarda il mercato secondario, come già si è avuto modo di analizzare sette
giorni fa sul CJ 372…