E’ BOOM PER I DOUBLE EXPRESS
A margine della presentazione del nuovo programma di governo, Renzi ha dichiarato che i temi della tassazione sulle rendite finanziarie saranno oggetto di valutazione, facendo intendere che quanto precedentemente annunciato dal sottosegretario Delrio sulla tassazione dei Bot e delle rendite finanziare più in generale non è solo un’ipotesi. Dopo l’innalzamento al 20%, un ulteriore scalino all’insu avrebbe effetti potenzialmente molto dannosi sulle dimensioni e i volumi del mercato italiano che già con l’introduzione della tobin tax ha subito un duro colpo, creando di fatto un deflusso dal mercato azionario verso quello dei derivati, in cui si inseriscono anche i certificati. L’applicazione del tutto marginale della tobin tax su questi favorisce in alcuni casi lo switch dalle azioni, in particolare quando il prezzo a sconto rispetto alla componente lineare giustifica la rinuncia ai dividendi e all’upside illimitato con lo scopo di garantirsi un’accelerazione del rendimento e slegarsi dall’andamento del sottostante. Così può essere sintetizzato il profilo di switch suggerito dal Certificato della Settimana, dedicato a un Easy Express su Telecom, sotto i riflettori alla vigilia del Cda, e in particolare agli azionisti che hanno in carico il titolo a valori superiori a 1 euro. Tra i certificati che potrebbero aver beneficiato della differente applicazione della tobin tax rispetto alle azioni ci sono anche i Double Express, assoluti protagonisti del mercato primario con numeri da record e un vero e proprio “sold out” registrato nei primi giorni di collocamento sulle emissioni legate ai titoli Eni, Generali e Enel, a cui l’Approfondimento dedica un’analisi puntuale. Tra le novità che stanno attraversando la fase di mercato primario, a pagina 7 ci siamo occupati questa settimana di un Express molto “social” mentre a pagina 18 il Punto Tecnico ha messo sotto la lente il primo Bonus convertibile approdato in quotazione sul Cert-X.