SPRINT FINALE PER IL CALENDARIO DEI CERTIFICATI
Nove su dodici nel 2011, l’anno delle tante sforbiciate ai rating sovrani, tra cui si ricorda quella storica alla tripla A statunitense e quello in cui quasi tutti i mercati azionari si sono tinti di rosso, con il FTSE Mib capace di perdere il 25% e far meglio solamente di tre indici nella classifica di performance a livello globale ( il Prague Stock Index, l’ATX austriaco e l’Athex greco). Nove su dodici anche nel 2012, l’anno che tra manovre straordinarie di sostegno all’economia varate a più riprese dalle Banche Centrali di mezzo mondo e default sovrani evitati solo per gli interventi massicci di bailout, passando per le elezioni presidenziali americane vissute con la spada di Damocle del fiscal cliff, ha visto gli indici azionari mondiali viaggiare a due velocità e chiudere con un saldo positivo nonostante il 20% perso nel trimestre primaverile. E quando ormai mancano solo poche settimane alla chiusura del 2013, il saldo si conferma anche per quest’anno largamente positivo per il Calendario dei Certificati, un appuntamento ormai consolidato a cui i lettori del Certificate Journal guardano sempre con interesse. Un interesse giustificato dalle performance ottenute in svariate condizioni di mercato, che confermano la bontà del sapiente utilizzo delle opzioni, da quelle autocallable che contraddistinguono gli Express, categoria a cui appartiene la nuova proposta di Deutsche Bank sul leader automotive tedesco BMW ( Focus nuova emissione), a quelle digitali sempre più adottate nelle emissioni con cedola incondizionata, come l’Athena Relax su Eni scelto per voi come Certificato della Settimana, passando per le ormai note barrier option, che hanno scandito il trascorrere del tempo per i dodici certificati protagonisti dello speciale Approfondimento dedicato allo sprint finale del Calendario 2013