BRICKS AND MORTAR

Se sul breve aleggiano ancora dei timori, il real estate a prezzi convenienti torna di moda come azione a business in crescita nel lungo periodo. Come approfittarne con un Athena firmato SG

L’avvio del “tapering”, il processo di sterilizzazione della liquidità immessa negli ultimi 4 anni all’interno del sistema bancario statunitense, potrebbe causare ben presto pressioni deflazionistiche secondo i membri del FOMC. L’ultimo bollettino FED relativo all’inflazione attesa riporta infatti un’ultima rilevazione inferiore all’1%, dopo lo scorso aprile la lettura più debole da quando, nel 2010, erano arrivati i primi segnali di recupero dell’economia statunitense dopo il biennio di recessione. Nessuna fretta quindi per l’avvio della nuova manovra di politica monetaria, supportata dal proseguimento di politiche accomodanti anche sugli altri mercati dei capitali, come il taglio del tasso d’interesse EU ad un minimo dello 0,25% da parte del governatore Mario Draghi. Con una base monetaria di 4,5 volte superiore a quella di 5 anni fa, l’economia a stelle e strisce rimane quindi ancora in fase di QE, raffreddando così gli ultimi timori sul mercato interbancario. Poco era bastato infatti la scorsa estate per infiammare i tassi sui mutui con un effetto boomerang sul settore immobiliare, sul quale invece adesso numerosi investitori tornano a puntare i riflettori. Il miglioramento antecedente intrapreso da uno dei settori più colpiti dalla crisi economica, era stato infatti guidato da prezzi più accessibili e tassi ipotecari ancora attraenti. La fase di drammatizzazione dovuta ai problemi fiscali ha tuttavia incentivato il riposizionamento su azioni dalla crescita attesa nel lungo periodo come quello immobiliare. Secondo una ricerca condotta da Kepler Cheuvreux, uno dei principali intermediari europei nella ricerca azionaria, in ottica di lungo periodo il settore immobiliare residenziale statunitense ha infatti tutte le caratteristiche per vedere nuovi spunti di ripresa e per questo è tra i settori privilegiati dallo Strategist Investment Solutions Jean Gabriel Attali. Da qui nasce l’idea di investimento proposta da SG Issuer (Société Genérale) con un Athena quotato dallo scorso 28 ottobre sul Sedex di Borsa Italiana. Scritto su un paniere formato da quattro azioni presenti nell’indice S&P500, ossia Lennar, Pultegroup, DR Horton ( settore real estate) e Home Depot (rivenditori articoli per la casa e bricolage), l’SG Athena US Real Estate Certificate ha una durata complessiva di 4 anni, con scadenza fissata per il 30 ottobre 2017. A tale data, se il valore di tutti i sottostanti sarà pari ad almeno il valore iniziale, il certificato liquiderà 188 euro ogni 100 di nominale mentre garantirà unicamente il rimborso di quest’ultimo qualora almeno uno dei quattro componenti registri un prezzo di chiusura inferiore a quello iniziale, con una performance tuttavia non inferiore al -50%. Sarà infatti sufficiente che un titolo più che dimezzi il proprio valore per perdere ogni forma di protezione e determinare un rimborso equivalente al peggiore tra i componenti del basket. Dal prossimo  22 aprile è prevista tuttavia la prima di una serie di 7 rilevazioni semestrali che permettono l’estinzione anticipata del certificato. Condizione necessaria è un prezzo di chiusura non inferiore a quello iniziale per tutte e quattro le azioni. A tal proposito si ricorda come i titoli siano quotati in dollari americani sulla Borsa di New York ma che tuttavia, pur facendo riferimento ai valori espressi sui rispettivi listini, il certificato gode dell’opzione Quanto che permette di non risentire delle variazioni del tasso di cambio euro-dollaro. Passando al profilo operativo, con un saldo pari a  7 punti percentuali di ribasso rispetto ai valori strike dei relativi sottostanti, il certificato è esposto ad un prezzo lettera pari a 93,55 euro. Per ottenere l’estinzione anticipata già alla prima finestra di osservazione,  sarà quindi necessario che tutti i titoli ritornino alla soglia di partenza, con la massima performance richiesta a Lennar Corp, in ribasso di oltre l’11%. L’evento trigger, rimborsato con 111 euro, determinerebbe un rendimento sull’acquisto ai livelli correnti pari al 18,6%.  La presenza di finestre anticipate indubbiamente aggiunge un carattere speculativo all’investimento di lungo termine più protettivo, grazie ad una barriera pari al 50%.  Frequenza e alto premio permettono inoltre di calmierare parte della volatilità dovuta ad eventuali oscillazioni di prezzo tanto verso il basso quanto verso l’alto.