UNA STAFFETTA ENERGETICA
Ultime battute per il collocamento dell’Athena Duo che guarderà alla migliore tra Eni ed Enel.
Tra accuse di manipolazioni dei prezzi del petrolio e pesanti profit warning, il settore energetico italiano ha contribuito in modo importante al ribasso del FTSE Mib delle ultime settimane. Il prezzo più salato lo ha pagato Saipem, che prima di tentare un rimbalzo, ha sfiorato quota 12 euro dagli oltre 30 euro di inizio anno, e anche Eni, da cui la stessa Saipem è controllata, fatica a riprendersi dopo la sbandata del 20 maggio scorso. Passando ad Enel invece, dopo lo stacco del dividendo di 0,15 euro ad azione del 24 giugno, il titolo sosta poco sopra i 2,40 euro e sembra voler puntare ai minimi dello scorso agosto a 2,02 euro.
Un’idea per sfruttare la fase debolezza del settore energetico è fornita dall’Athena Duo di BNP Paribas che tra qualche giorno, il 5 luglio prossimo, terminerà la fase di collocamento e fisserà su livelli quantomeno interessanti gli strike dei suoi sottostanti, ossia di Eni ed Enel. Entrando subito nel merito, il certificato ha una durata complessiva di tre anni e adotta la formula Best Of, ossia si guarderà solo al sottostante migliore per l’attivazione delle opzioni di rimborso anticipato, aumentando di conseguenza le probabilità di successo dell’investimento. Alle date di osservazione fissate con cadenza annuale, quindi, se almeno uno tra Eni ed Enel, indipendentemente da quello che avrà fatto l’altro titolo, sarà almeno pari al livello strike verranno restituiti i 100 euro nominali maggiorati di un premio del 5% annuo.
Qualora in nessuna delle due finestre la condizione verrà soddisfatta, alla scadenza del 5 luglio 2016 saranno tre gli scenari possibili, ma a questo punto la formula Best Of lascerà il posto alla semplice media delle performance dei titoli. Pertanto se questa non sarà negativa si otterranno i 100 euro nominali maggiorati di un premio del 15% mentre in caso contrario si guarderà alla barriera posta al 55%. Al di sopra di tale soglia si beneficerà della protezione del capitale mentre al di sotto si riceverà un importo commisurato alla performance media.
In conclusione, diversi gli spunti offerti da questo certificato, a partire dall’osservazione del miglior sottostante fino al timing di emissione che consentirà di fissare la barriera a livelli di tutta sicurezza. Ipotizzando che gli strike vengano rilevati sugli attuali 15,80 di Eni e i 2,41 euro di Enel questi dovrebbero infatti scendere ben oltre i minimi storici per mettere in pericolo il rimborso di almeno il nominale. Tutte queste opzioni si riflettono di conseguenza su un rendimento potenziale del certificato che non va oltre il 5%. Per chi volesse attendere la quotazione per entrare sull’Athena Duo, questa avverrà sul Sedex di Borsa Italiana.