PRIMA CANDELINA PER IL CEDLAB

Nessuna sorpresa dall’annuncio sui tassi ma molta determinazione nelle parole pronunciate durante la conferenza tenuta al termine del Direttorio della BCE. Così Mario Draghi ha indirizzato la chiusura dei mercati europei, ben sostenuti fino a pochi minuti prima, innescando una serie di vendite a catena che hanno interessato tutti i listini, da quello tedesco che già pagava il tonfo di Deutsche Bank sulle indiscrezioni di un’inchiesta che la Bundesbank avrebbe lanciato per scoprire un buco da 12 miliardi di dollari causato da presunte perdite su derivati, a quello di Piazza Affari,  particolarmente toccato dalle critiche all’inazione dei governi e dal monito sulla fragilità della ripresa. Il listino milanese è peraltro oramai da diverse settimane in balia dell’incertezza, derivante dallo stallo politico ma anche dall’introduzione della Tobin Tax, che a conti fatti e a giudicare dal crollo dei volumi, sembra aver allontanato gli investitori internazionali. In questo contesto, nonostante la doccia fredda che ha investito uno dei principali titoli bancari del listino, la Germania continua ad essere in cima alla lista degli acquisti, se si guarda alla nuova retromarcia dei rendimenti del Bund e alla tenuta in prossimità dei massimi dell’indice Dax. Indice che nella sua versione “high dividend” è protagonista del Certificato della Settimana, dedicato a due Express Coupon gemelli di un terzo certificato che proprio in apertura di ottava ha rimborsato anticipatamente il nominale con ampia soddisfazione dei tanti possessori. Segnalazioni preziose, giunte anche attraverso il CedLAB, che proprio in queste settimane compie il suo primo anniversario. Il Certificate Journal dedica al primo laboratorio dei certificati quotati uno speciale Approfondimento, per ripercorrere le tappe salienti di un anno di attività e di operazioni vincenti.