IDEE DAL CEDLAB

Quattro nuove opportunità targate CedLAB per cominciare l’anno nel migliore dei modi. Express ancora sugli scudi

 La partenza sprint dei listini azionari europei, con il FTSE Mib maglia rosa grazie all’elevata concentrazione di titoli bancari all’interno del paniere principale e alla contrazione dei rendimenti governativi, ha favorito anche nell’ultima settimana la creazione di numerose opportunità di investimento sul segmento dei certificati a capitale protetto condizionato. Oltre ai classici Bonus, con o senza Cap, si sono messi in evidenza gli Express con rilevazione intermedia programmata nel primo trimestre dell’anno, in particolare quelli che fino a poche settimane fa non sembravano godere di alcuna probabilità di raggiungimento del trigger necessario per il rimborso. A questi certificati il CedLAB consiglia di guardare, effettuando una ricerca filtrata utilizzando la funzione del “Calendario eventi”, se si ritiene plausibile uno scenario di accentuata direzionalità per i prossimi mesi. Tra le segnalazioni pubblicate nella Bacheca Avvisi, nell’ultima settimana quattro opportunità sono state sottoposte su altrettanti certificati a capitale protetto condizionato: tre di questi sono di tipo Express, rispettivamente scritti su Intesa Sanpaolo, con rilevazione programmata a un mese, sul fixing pomeridiano dell’oro pubblicato dal LBMA, con osservazione intermedia entro la fine di gennaio, e sull’Eurostoxx 50, con rilevazione fissata entro il termine di questa settimana. Per tutti e tre, le opportunità di rendimento potenziale suggeriscono una costante osservazione del book, al fine di sfruttare eventuali vendite a prezzi prossimi al bid del market maker. Da seguire, con un orizzonte temporale di maggior respiro, è il Bonus di Unicredit legato all’indice settoriale delle utilities europee, che ha fatto il proprio ingresso all’interno del CED|Portfolio Moderato proprio a seguito della segnalazione apparsa sulla Bacheca delle opportunità individuate dal CedLAB. Il profilo di payoff del certificato permette di puntare a un rendimento superiore al 20% alla scadenza del prossimo mese di dicembre, con un buffer non particolarmente elevato ma sufficientemente ampio se si considera la natura storicamente difensiva e anticiclica del sottostante. Complessivamente, le analisi condotte dal CedLAB sui certificati quotati, hanno portato a un rendimento del 62,61% dal 30 aprile 2012, per una media ad operazione pari all’1,96%.