ORO: ASSET PER TUTTE LE STAGIONI

Focus sulla INVEST | BOND ORO di Merrill Lynch BofA per puntare a rendimenti superiori alla media di mercato.

 Nonostante i recenti ribassi, complice il rinnovato incremento del livello di avversione al rischio degli operatori, l’appeal dell’oro continua a mantenersi molto alto. I numeri dell’oro sono da capogiro. Rispetto ai top del 2012 a quota 1792,18 dollari, il valore di un’oncia, pari a circa 31 grammi, negli ultimi 10 anni è pressoché quintuplicata, confermando un trend pressoché direzionale da un secolo. Nonostante una flessione dai massimi di ben il 5,5%, il saldo da inizio 2012 si avvia ad essere comunque positivo per il 7% circa. Numeri alla mano, nonostante il clima di nervosismo abbia di fatto mantenuto su livelli storicamente alti le quotazioni del bene rifugio per antonomasia, hanno senza dubbio pesato sui prezzi dell’oro il calo dell’offerta complessiva e le strategie di politica monetaria adottate in particolar modo dalla FED.

Ad oggi invece è la crisi debitoria dell’Eurozona a fare da volano sulle quotazioni risulta. In tale ottica, il futuro attualmente poco chiaro dell’Eurozona, il potenziale di conflitto ancora elevato in Medio Oriente e i continui timori per un possibile ritorno dell’inflazione, sono ragioni più che sufficienti per ritenere che il rialzo dei prezzi possa presto riprendere. A supporto delle tesi macroeconomiche risulta interessante osservare come il prezzo dell’oro aggiustato all’inflazione, sia discretamente lontano dai massimi storici raggiunti dalla materia prima. Pertanto, viste tali valutazioni, l’oro rappresenta senza dubbio un asset immancabile nell’ambito della gestione di portafoglio, soprattutto come strumento dotato di una correlazione inversa con l’andamento dell’azionario. Per coloro che permangono restii ad inserire in portafoglio una componente in oro, visti i prezzi raggiunti da tale commodity, ecco che vale la pena tornare a monitorare una vecchia emissione ancora presente sul MOT di Borsa Italiana , la INVEST | BOND™ ORO di Merrill Lynch BofA (Isin XS0638296920), dai rendimenti obbligazionari potenziali superiori alla media di mercato. L’emissione si caratterizza per  un rimborso del nominale alla scadenza fissata per il 15 giugno 2008 salvo rischio emittente ed un peculiare meccanismo di erogazione delle cedole annue intermedie in grado di esporre implicitamente l’investimento sul metallo prezioso.

Entrando nello specifico dell’obbligazione, il rendimento per i primi tre anni di vita, quindi fino al 15 giugno 2014, è pari al 5% fisso su base annua, mentre per i successivi anni assumerà le caratteristiche di uno strutturato indicizzato all’oro, in grado di offrire un rendimento decisamente vantaggioso, pari all’8% su base annua per ogni giorno lavorativo in cui il fixing dell’oro (rilevato alle ore 15:00 dal LBMA) si sia attestato entro il range compreso tra 1300  e i 2000 dollari. Si comprende pertanto come tale bond vada oltre la classica proposta lineare delle tradizionali equity o commodity linked, che consentono di avvantaggiarsi solamente di uno scenario di crescita del sottostante. Al contrario, l’Invest|Bond Oro prospetta ritorni di gran lunga superiori alla media di mercato a patto che il metallo prezioso rispetti l’intervallo di prezzo prestabilito. Al fine di valutare le prospettive dello strutturato, è doveroso far riferimento all’evoluzione della curva forward dell’oro, che esprime i valori futuri attesi dal mercato. Come è possibile notare dal grafico, partendo dai 1697 dollari del 17 dicembre, il mercato stima con il passare degli anni una sostanziale stabilità dei corsi, fino ad arrivare a quota 1734 entro la fine del 2015. Un ulteriore utile metro di paragone, sono le previsioni medie degli analisti interpellati da Bloomberg, secondo i quali la crescita dei prezzi nel medio termine è attesa molto più marcata, fino ad un top di 1872 dollari previsto per il terzo trimestre del 2013. Per il 2015 il prezzo è stimato in calo, fino a quota 1575 dollari, non mettendo quindi in discussione il range prestabilito dall’obbligazione. Sebbene non sia esposto alcun prezzo lettera, nell’ultima ottava sono stati diversi gli scambi direttamente sul denaro intorno alla parità e più precisamente intorno ad un a forchetta di prezzo compresa tra  i 98 e i 100 euro. Stando pertanto all’attuale denaro esposto a quota 100 euro su entrambi i mercati di quotazione, ovvero MOT ed EuroTLX, vediamo ora in che modo vari lo yield to maturity della proposta di BofA negli scenari possibili a scadenza.

Partendo dal più vantaggioso per l’investitore, ossia dal caso in cui l’attuale previsione del mercato, ovvero la curva forward, venisse confermata, il rendimento dell’obbligazione sarebbe pari al 7,09% lordo annuo per tutta la durata del titolo. Nella tabella di analisi di scenario, si sono poi ipotizzate diverse evoluzioni del sottostante di riferimento e il conseguente impatto sul rendimento a scadenza dell’obbligazione. In relazione al corrente andamento della curva, sono stati simulati altri tre distinti scenari, progressivamente peggiorativi per l’investitore in virtù di un’ipotesi di incasso delle cedole via via più ridotte con l’avvicinarsi della scadenza. Pertanto dal 7,09% lordo qualora si incassi l’ammontare massimo delle cedole previste, il rendimento potrebbe scendere fino al’1,41% nel caso peggiore per l’investitore, che si concretizzerebbe con il mancato incasso delle cedole condizionate agganciate ai corsi dell’oro previste per il quadriennio 2014-2018. I due scenari intermedi, infine, sono stati calcolati presupponendo che non venga in ogni caso mai incassato il massimo della cedola prevista, pari all’8%, e ipotizzando una percentuale di riparto peggiorativa del 10% annuo, che parta dal 70% e dal 90%, rispettivamente per gli scenari intermedi 1 e 2.