ICA 2012: TUTTE LE STATUETTE
Due francesi sul gradino più alto degli Italian Certificate Awards. Deutsche Bank si aggiudica il premio Certificate Journal. Scopriamo tutti i vincitori della sesta edizione.
Milano, 3 dicembre. Gli Italian Certificate Awards si tingono di Blue Note. Per la sesta edizione della kermesse, i protagonisti dell’industria dei certificati hanno calcato il palcoscenico del jazz club più famoso d’Italia per brindare ai successi ottenuti al culmine di un anno difficile per l’economia mondiale. Nuova location e nuovo sponsor per l’evento organizzato da Finanzaonline.com e Certificati e Derivati, sotto il marchio del Certificate Journal, affiancati quest’anno da Bloomberg LP, marchio leader nella comunicazione e nell’analisi finanziaria. Novità anche all’interno del palmares delle categorie in gara, con l’aggiunta di premi rivolti alla figura dei distributori, al fine di attribuire il giusto merito anche al lavoro svolto sul mercato primario. Ospite d’onore della serata, il presidente di Assiom Forex,la dottoressa Claudia Segreche ha raccolto il plauso della platea con un messaggio di ringraziamento per il lavoro svolto dagli emittenti nella promozione dell’industria dei certificati. Nel suo intervento ha inoltre esortato gli stessi a proseguire su tale direzione vista la sempre maggior attrattiva dello strumento in termini di diversificazione del rischio. Che il mercato italiano sia effettivamente pronto per una gestione sistematica dei certificati, ritenuti finora prodotto di nicchia? Secondo le parole del nuovo presidente dell’Associazione Italiana Certificati e Prodotti d’Investimento (ACEPI), l’avvocato Dario Savoia, i tempi sono ormai maturi e ACEPI rinnova la propria squadra con un nuovo segretario,la prof.ssa Giovanna Zanotti, ed un nuovo statuto volto ad aprire la possibilità di associazione non solo agli emittenti. Entrando nel vivo della gara, cinque i premi sugli undici totali ad aver previsto l’intervento diretto dei lettori del Certificate Journal, chiamato a votare dal 25 ottobre al 14 novembre 2012 il miglior candidato all’interno delle categorie “ Emittente dell’anno”, “Certificato dell’anno”, “ Premio Speciale Best Distribuition Network Reti Bancarie”, “ Premio Speciale Best Distribuition Network Reti Private” e “ Premio Speciale Best Broker On-line”. Il coinvolgimento del pubblico ha portato alla creazione di una Top Selection per ogni premio, passata poi al vaglio della giuria per l’assegnazione finale del vincitore. Per la sesta edizione, la squadra di esperti chiamata al verdetto finale ha visto come presidente il prof. Nicola Borri dell’Università Luiss Guido Carli, affiancato da Marco Liera, fondatore di Youinvest, dal Direttore Ufficio Studi di Consultique Giuseppe Romano, dal prof. Giorgio Consigli dell’Università degli studi di Bergamo e dall’esperto in opzioni Luca Stellato. Oltre alle categorie soggette a scrutinio iniziale del pubblico, i giurati hanno lavorato alla valutazione dei candidati in Nomination List nelle categorie “Certificato a capitale non protetto”, “ Miglior certificato a capitale protetto/garantito”, “Miglior certificato a leva”, “Premio alla capacità d’innovazione”, altra new entry della sesta edizione rispetto alla precedente, nonché “ Premio Speciale Certificate Journal”, dedicato alla comunicatività degli emittenti. Protagonista indiscussa degli ICA 2012, l’emittente francese Société Générale, grazie non solo ad una frequente presenza sul podio ma soprattutto alla vittoria nella categoria “Certificato a leva” e “Certificato dell’Anno2012”con il +5x DAILY LEVERAGE CERTIFICATE sul FTSE Mib. Si tratta infatti del primo leverage long a leva fissa emesso sul mercato italiano e ammesso alle contrattazioni in Borsa Italiana nel segmento leva. BNP Paribas si conferma per il secondo anno consecutivo la vincitrice del premio “ Emittente dell’Anno” in virtù di una massiccia attività di emissione di certificati d’investimento che lungo il Periodo di Valutazione ha contato per circa il 45% delle emissioni totali. Deutsche Bank riconquista la vetta del “Premio speciale Certificate Journal” a due anni di distanza grazie all’eloquente lavoro di comunicazione svolto dal team db-X markets mentre è Banca IMI ad affermarsi nella categoria “ Premio alla capacità d’innovazione” conla struttura CREDIT LINKED, ovvero un certificato che lega il proprio payoff all’insolvenza del sottostante. Prima di vedere nel dettaglio tutti i protagonisti di quest’ultima edizione degli Italian Certificate Awards, una menzione speciale ai protagonisti della distribuzione. In merito alle reti, BNL si è aggiudicata il primo posto tra quelle bancarie incontrando il consenso di tutti i membri della giuria mentre Intesa Sanpaolo Private Banking, grazie ad un ruolo di punta sul mercato primario in termini di controvalore, ha conquistato la medaglia d’oro come “Best distribuition network Reti private”. Infine al primo posto tra i Broker Online si piazza Fineco, protagonista dal 1999 del mercato italiano.
CERTIFICATO DELL’ANNO
La giuria specializzata ha premiato i migliori tre certificati emessi nel corso del periodo di valutazione, compreso tra il 1 agosto 2011 e il 31 luglio 2012, tra una Top Selection di 8 certificati più un eventuale ripescato dalla Nomination List sottoposta al pubblico, attenendosi a dei parametri oggettivi stabiliti dall’Organizzazione. In particolare, i criteri seguiti dalla giuria hanno riguardato:
Grado di percezione: parametro che mira a valutare la capacità del certificato di far comprendere all’investitore il rapporto rischio-rendimento atteso. Con tale parametro si intende sottolineare “la maggiore o minore presunzione di chiarezza del valore aggiunto” implicita nella struttura finanziaria dei certificati.
Trasparenza: parametro che mira a valutare il grado di chiarezza del payoff associato a ciascun certificato nonché la trasparenza relativa ai servizi d’investimento e agli strumenti finanziari, come disciplinato dal D.Lgs-n.58 del 1998 ( Testo Unico della Finanza) e dalle disposizioni della Consob.
Semplicità: parametro che mira a valutare il grado di complessità della struttura finanziaria sottostante al certificato, in particolare per ciò che riguarda il payoff a scadenza e il suo funzionamento.
Liquidabilità: parametro che mira a valutare la condizione per cui i certificati sono negoziati in “mercati di scambio caratterizzati da adeguati livelli di liquidità e trasparenza” ( così sul puntola Comunicazione Consob 9019104 del 2 marzo 2009) nella formazione dei prezzi degli stessi strumenti finanziari.
PRIMO CLASSIFICATO
+5X DAILY LEVERAGE CERTIFICATE su FTSE Mib di Société Généralé (40 punti)
Certificato di tipo leverage a leva fissa con durata complessiva pari a 5 anni, identificato da codice Isin IT0006723263. Caratterizzato da facoltà long, è legato all’indice FTSE Mib Total Return e consente di replicarne le performance con una leva fissa pari a 5 con daily reset. Il certificato è quotato sul Sedex di Borsa Italiana con un rialzo da inizio negoziazione pari al 7,87%. Dall’avvio in quotazione fino alla candidatura nella categoria, assieme all’omologo con facoltà short, ha scambiato complessivamente una media giornaliera di circa 550 contratti per un Turnover di circa 5,2 milioni, ovvero l’80% delle negoziazioni sui certificati a leva e oltre il 26% delle negoziazioni su tutto il segmento dei certificati. Da sottolineare che tale certificato si era classificato al primo posto anche nella classifica scelta dai lettori sul sito dedicato.
SECONDO CLASSIFICATO
Credit Linked su Eni di Banca IMI ( 21 punti)
Certificato appartenente alla categoria a capitale protetto condizionato, legato ad uno specifico evento di credito del titolo Eni. Se alle date di osservazione fissate con cadenza annuale, il titolo Eni non avrà subito un credit event, il certificato staccherà una cedola del 4,508% per il primo anno e successivamente pari al 7,15%. Qualora non si sia mai rilevato alcun credit event durante la vita del prodotto, alla scadenza verrà restituito il capitale nominale. Diversamente la quota del capitale protetto a scadenza scenderà al 60% del nominale. Scambiato sul Cert-X di EuroTLX con Isin XS0708385835, il certificato è in rialzo di oltre l’11% rispetto al prezzo di emissione, a cui è necessario aggiungere anche l’incasso della prima cedola fissa per un importo pari al 4,508% del nominale.
TERZO CLASSIFICATO
Athena Duo su Basket di Indici di BNP Paribas ( 12 punti)
Certificato a capitale protetto condizionato della durata complessiva di 3 anni scritto su un Basket di indici composto dall’Eurostoxx 50 e dallo S&P 500. Con cadenza annuale verranno rilevati i prezzi dei sottostanti e nel caso almeno uno si trovi ad un livello superiore al suo strike, il certificato potrà estinguersi anticipatamente rimborsando oltre al nominale un coupon a memoria del 7,5%. Nel caso in cui in nessuna delle tre date disponibili dovessero verificarsi le condizioni per il rimborso anticipato, alla scadenza verrà restituito il nominale se l’Eurostoxx 50 sarà almeno pari al 50% dello strike. Per valori non inferiori al livello iniziale tuttavia verrà erogato un premio complessivo pari al 22,5% del nominale. Diversamente il rimborso verrà calcolato in base all’effettivo livello raggiunto dall’indice europeo. Il certificato è quotato sul Sedex con codice Isin NL0010016705 ed è in rialzo del 7,85% rispetto al prezzo di emissione. Da segnalare che il certificato si era classificato quarto nella classifica stilata dal voto popolare.
EMITTENTE DELL’ANNO
Tra le categorie più ambite, quella di emittente dell’anno è stata giudicata dalla giuria specializzata dopo la selezione effettuata dal voto popolare, che ha fatto scaturire una Top Selection composta da 5 emittenti sul totale di 17 emittenti in nomination. I parametri a cui i giurati si sono dovuti attenere nel loro processo di valutazione hanno riguardato in particolare:
Composizione dell’offerta: parametro che mira a valutare nel suo complesso l’offerta garantita nel Periodo di Valutazione. Vengono pertanto valutati l’aspetto qualitativo e quantitativo delle emissioni investment e leverage.
Comunicazione: parametro che mira a valutare eventuali iniziative formativo/didattiche volte a migliorare il rapporto diretto tra emittente e investitore, servizi di assistenza pre-vendita agli investitori ( schede prodotto o schede sintetiche), servizi post-vendita ( numero verde, sito web, brochure, analisi dinamiche su sito web).
Sottostante: con questo parametro viene valutata la capacità dell’emittente di garantire un’adeguata copertura di più asset class ( equity, tassi, commodity e forex).
PRIMO CLASSIFICATO
BNP Paribas ( 36 punti)
Doppietta storica per l’emittente transalpina, che nel periodo di valutazione ha emesso 298 certificati d’investimento, un numero che rappresenta circa il 45% delle emissioni totali. L’offerta si è concentrata prevalentemente sui certificati a capitale protetto condizionato ma non sono mancate proposte a capitale protetto o caratterizzate da payoff più articolati. Anche per quest’anno BNP Paribas è riuscita a proporre il maggior numero di sottostanti investibili, diversificando la propria offerta tanto sull’azionario italiano quanto su quello estero. Da sottolineare, nel binomio emittente – distribuzione, l’affermazione della rete BNL nella categoria dedicata alle reti bancarie, a conferma della perfetta sinergia tra casa prodotto e canale distributivo. Qualità e quantità hanno dunque messo ancora una volta d’accordo giuria e pubblico degli Italian Certificate Awards.
SECONDO CLASSIFICATO
The Royal Bank Of Scotland ( 32 punti)
Protagonista storica del mercato dei certificati, l’emittente britannica ha garantito anche per il biennio 2011-2012 una copertura di primo livello tanto sul segmento investment, con 49 emissioni, quanto e soprattutto su quello leverage, con ben 739 emissioni. Leader del segmento a leva, RBS ha messo a disposizione degli investitori un’offerta estremamente diversificata in termini di sottostante e di strike, completando il proprio ventaglio di proposte con gli inediti Mini Future su azioni americane e su Titoli di Stato italiani e francesi. Sul fronte investment, hanno avuto un ruolo dominante le emissioni a capitale protetto condizionato, con gli Speedy Bonus in prima fila. Piazzatasi al secondo posto nella categoria dei certificati a leva, ha mancato per soli quattro punti la medaglia d’oro di emittente dell’anno.
TERZO CLASSIFICATO
Société Genéralé ( 18 punti)
Medaglia di bronzo per l’emittente francese, che può vantare per quest’edizione uno dei più ricchi palmares. Con 44 certificati all’attivo per il periodo di valutazione, ha primeggiato in numerose categorie, compresa quella di Certificato dell’Anno grazie alle due emissioni leverage a leva fissa, aventi come sottostante l’indice FTSE Mib. In termini di offerta, ampio spazio ai certificati di tipo Bonus, che contano per circa la metà delle emissioni. Da segnalare tra le emissioni a capitale non protetto, il benchmark sul Wowax, l’indice tematico sull’acqua, che per timing d’emissione e tipologia di sottostante ha convinto all’unanimità la giuria specializzata.
PREMIO SPECIALE CERTIFICATE JOURNAL
Soddisfa i requisiti di comunicazione e informazione, la categoria speciale del premio Certificate Journal, assegnato all’emittente che più delle altre ha saputo garantire nel periodo di valutazione un servizio di assistenza agli investitori. Tra i criteri di giudizio sono rientrati la qualità del sito, la funzionalità nella ricerca dei prodotti, aggiornamento del database, prezzi, comunicazioni agli investitori e comunicatività delle campagne pubblicitarie nonché i servizi di didattica.
PRIMO CLASSIFICATO
Deutsche Bank ( 36 punti)
A due anni di distanza, l’emittente tedesca riconquista il primo posto nella categoria. Il team db-X markets fa della comunicazione il punto di forza con newsletter dedicate, sia a frequenza mensile (X-Press, X-Tips) che settimanale (X-Trends). Partecipa ai principali eventi dedicati al mondo della finanza e ne crea di propri, caratterizzandosi per la particolare creatività nelle scelte comunicative fornendo strumenti informativi chiari e accattivanti.
SECONDO CLASSIFICATO
Royal Bank Of Scotland ( 26 punti)
TERZO CLASSIFICATO
Banca Aletti ( 22 punti)
PREMIO ALLA CAPACITA’ D’INNOVAZIONE
A quattro anni di distanza dall’ultima apparizione, torna tra le categorie degli Italian Certificate Awards quella dedicata alla capacità di innovazione. La ricerca continua di nuovi payoff, per rispondere ai cambiamenti imposti dal mercato e alle esigenze degli investitori, ha fatto sì che nell’ultimo biennio siano state numerose le innovazioni introdotte dalle emittenti sul segmento dei certificati. Per facilitare il compito della giuria specializzata, sono stati previsti dall’Organizzazione dei criteri oggettivi di valutazione, ovvero:
Strategia: parametro che mira a valutare il carattere innovativo della struttura finanziaria dei certificati, in termini di combinazioni di opzioni plain vanilla ed esotiche
Sottostante: parametro che mira a valutare l’originalità dell’attività sottostante, sia in termini di singole asset class che come panieri o ancora come sottostanti costruiti ad hoc dagli emittenti
Grado di percezione: parametro che mira a valutare la capacità del certificato di far comprendere all’investitore il grado di percezione del rapporto rischio-rendimento atteso. Con tale parametro s’intende sottolineare “la maggiore o minore presunzione di chiarezza del valore aggiunto” implicita nella struttura finanziaria dei certificati
Timing: parametro che mira a valutare la tempestività con cui un dato certificato ( in termini sia di struttura finanziaria che di sottostante) è stato proposto dall’emittente sul mercato primario o secondario, in rapporto al contesto macroeconomico e finanziario.
Liquidabilità: parametro che mira a valutare la condizione per cui i certificati sono negoziati in “mercati di scambio caratterizzati da adeguati livelli di liquidità e trasparenza” (così sul punto la Comunicazione Consob 9019104 del 2 marzo 2009) nella formazione dei prezzi degli stessi strumenti finanziari.
PRIMO CLASSIFICATO
CREDIT LINKED su Atlantia di Banca IMI ( 23 punti)
L’idea di un payoff legato al rischio di insolvenza del sottostante strappa lo scettro di emissione più innovativa, al Leverage Certificate di Société Générale, protagonista dell’edizione. Il certificato appartenente alla categoria a capitale protetto condizionato, è legato ad uno specifico evento di credito del titolo Atlantia. Se alle date di osservazione fissate con cadenza annuale il sottostante non ha subito un credit event, il certificato staccherà una cedola di 2,16 euro ogni 50 di nominale al primo anno, successivamente pari a 4,125 euro. Qualora non si sia mai rilevato alcun credit event durante la vita del prodotto, alla scadenza verrà restituito il nominale. Diversamente la quota del capitale protetto a scadenza scenderà al 60% del nominale, ovvero 30 euro. E’ tra i primi certificati italiani legati a credit event. E’ scambiato sul Cert-X con codice Isin XS0717844285.
SECONDO CLASSIFICATO
5X DAILY LEVERAGE CERTIFICATE su FTSE Mib di Socièté Généralé ( 21 punti)
TERZO CLASSIFICATO
LINKED su Usd/Cny di Barclays ( 20 punti)
PREMIO SPECIALE BEST BROKER ONLINE
Altro ritorno, dopo l’ultima apparizione agli ICA 2009, per la categoria dei broker online. La giuria, dopo la selezione effettuata dal voto popolare, ha premiato i tre migliori intermediari che forniscono pieno accesso al SeDex di Borsa Italiana e/o al Cert-X di EuroTLX secondo i seguenti requisiti:
Copertura: parametro che mira a valutare il grado di copertura dei due principali mercati regolamentati su cui vengono quotati i certificati ( SeDex e Cert-X).
Servizi d’assistenza: parametro che mira a valutare il grado di formazione/informazione messa a disposizione del cliente nella fase di collocamento ( mercato primario) e selezione e ricerca dei certificati quotati (mercato secondario). Viene valutata inoltre l’offerta di selettori di ricerca, di schede didattico/formative di tipo macro ( tipologie) e micro ( per singola emissione), di servizi accessori volti a facilitare il processo di selezione e acquisto dei certificati, tanto in fase di mercato primario quanto di secondario.
PRIMO CLASSIFICATO
FINECO ( 36 punti)
Attivo dal 1999 è uno dei player principali sul mercato italiano con una clientela pari a circa 800.000 utenti. Consente di negoziare sul mercato secondario di Borsa Italiana ed EuroTLX. In termini di servizi di assistenza, mette a disposizione un motore di ricerca dedicato ai certificati, a cui affianca schede informative e didattiche.
SECONDO CLASSIFICATO
Bancoposta ( 29 punti)
New comer sul segmento dei certificati, ha collocato attraverso il Trading Online sette certificati di cinque emittenti differenti nel periodo di valutazione, fornendo una serie di attività e supporti didattico/informativi per aiutare i clienti nel processo di scelta di investimento. In termini di copertura, consente la negoziazione sui due mercati di Borsa Italiana e EuroTLX.
TERZO CLASSIFICATO
IWBank ( 28 punti)
PREMIO SPECIALE BEST DISTRIBUITION NETWORK RETI BANCARIE
Al debutto i due premi per i distributori. In particolare i giurati hanno premiato i tre miglior distributori di rete bancaria per l’attività svolta nel corso del Periodo di Valutazione secondo i seguenti requisiti:
Composizione dell’offerta: parametro che mira a valutare nel suo complesso l’offerta collocata nel Periodo di Valutazione. Vengono pertanto valutati l’aspetto qualitativo ( varietà delle tipologie offerte) e quantitativo ( in termini unitari e di collocato) dei certificati distribuiti.
Comunicazione: parametro che mira a valutare eventuali iniziative formativo/didattiche o di consulenza volte a migliorare il rapporto diretto tra collocatore e investitore, servizi di assistenza pre-vendita agli investitori ( schede prodotto o sintetiche), servizi post-vendita ( sito web, aggiornamento prezzi).
PRIMO CLASSIFICATO
BNL ( 50 punti)
Tutti d’accordo i membri della giuria nell’assegnare il primo posto tra le reti bancarie a BNL. Rete bancaria attiva da diversi anni sul mercato italiano, colloca con frequenza mensile certificati d’investimento a capitale protetto e condizionatamente protetto. Nel periodo di valutazione ha collocato un totale di 101 certificati d’investimento posizionandosi ai vertici del segmento.
SECONDO CLASSIFICATO
Intesa Sanpaolo ( 26 punti)
TERZO CLASSIFICATO
Barclays ( 20 punti)
PREMIO SPECIALE BEST DISTRIBUITION NETWORK RETI PRIVATE
I giurati hanno premiato i tre migliori candidati tra le reti private per l’attività svolta nel Periodo di Valutazione secondo i medesimi requisiti richiesti per i distributori appartenenti alla categoria reti bancarie.
PRIMO CLASSIFICATO
Intesa Sanpaolo Private Banking ( 44 punti)
Leader in termini di controvalore sul mercato primario, ha collocato nel periodo di valutazione 18 certificati, su 11 sottostanti differenti, alternando 4 tipologie di payoff ( Express, Express Premium, Equity Protection, Credit Linked). Tutti i certificates collocati dalla Rete Intesa Sanpaolo Private Banking sono quotati su Borsa Italiana ( segmento Sedex) o su EuroTLX ( segmento Cert X) entro un mese dalla chiusura del collocamento.
SECONDO CLASSIFICATO
FINECO ( 25 punti)
TERZO CLASSIFICATO
BANCA ALETTI ( 14 punti)
MIGLIOR CERTIFICATO A CAPITALE PROTETTO
I giurati hanno premiato i primi tre certificati che si sono distinti nella categoria a capitale protetto. Secondo la classificazione adottata da Acepi, rientrano i certificati che offrono la possibilità di investire in attività finanziare proteggendo senza condizioni il capitale nominale a scadenza, come gli Equity Protection. I parametri di valutazione sono i medesimi previsti per il “Certificato dell’Anno”.
PRIMO CLASSIFICATO
EQUITY PROTECTION su EuroZone HICP ex Tobacco di Banca IMI ( 30 punti)
Certificato a capitale protetto, identificato da codice Isin IT0004778913, è legato all’indice Eurozone Consumer Prices Harmonised Index Ex Tobacco, ovvero all’indice armonizzato non rivisto dei prezzi al consumo esclusa la componente tabacco dei paesi dell’Eurozona, e prevede una durata complessiva di quattro anni. L’Equity Protection è dotato di protezione dell’intero nominale a scadenza e consente di partecipare in maniera più che proporzionale, con una leva del 310%, agli apprezzamenti del sottostante senza alcun vincolo di rimborso massimo. Il certificato viene esposto in denaro a 118,30 euro, in rialzo del 18,3% dal prezzo di emissione.
SECONDO CLASSIFICATO
DIGITAL QUANTO su Euro-Dollaro di Banca IMI (28 punti)
TERZO CLASSIFICATO
COMMODITY CURRENCY su Basket monetario di The Royal Bank Of Scotland ( 25 punti)
MIGLIOR CERTIFICATO A CAPITALE PROTETTO CONDIZIONATO
La giuria specializzata ha attribuito i riconoscimenti ai migliori tre certificati che secondo la classificazione adottata da Acepi proteggono condizionatamente il capitale con opzioni accessorie esotiche caratterizzate da una o più barriere invalidanti. Rientrano all’interno di questa categoria tra gli altri, i certificati Bonus e quelli Twin Win. Anche in questo caso i parametri di valutazione risultano gli stessi descritti per la categoria “Certificato dell’Anno”.
PRIMO CLASSIFICATO
EXPRESS COUPON su Eurostoxx 50 di Unicredit ( 22 punti)
Certificato di tipo Express, identificato da codice Isin DE000HV8F462, legato all’indice Eurostoxx 50 della durata complessiva di tre anni. Il certificato con cadenza annuale offre la possibilità di rientrare anticipatamente del nominale maggiorato di un premio dell’8,10% qualora il sottostanti rilevi un valore non inferiore a quello iniziale pari a 2500 punti. Alla prima data tuttavia il pagamento della cedola è incondizionato mentre per il rimborso sarà necessaria la verifica dell’evento trigger ( un livello pari a quello iniziale). Alla scadenza il profilo di rimborso prevede il riconoscimento del nominale maggiorato di un premio del 16,2% qualora si verifichi l’evento trigger. Il capitale è tuttavia protetto fino ad un ribasso del sottostante non superiore al 30% oltre il quale, considerandosi rotta la barriera, il rimborso replicherà linearmente la variazione dell’indice. Scambiato sul Cert-X, il certificato è stato rimborsato alla prima data di osservazione disponibile con 108,10 euro.
SECONDO CLASSIFICATO
SPEEDY BONUS su Unicredit di The Royal Bank Of Scotland ( 20 punti)
TERZO CLASSIFICATO
TWIN WIN su Brent Crude Oil di Deutsche Bank ( 18 punti)
MIGLIOR CERTIFICATO A CAPITALE NON PROTETTO
Attenendosi ai parametri di valutazione adottati per le categorie precedenti la giuria specializzata ha premiato i migliori tre certificati che, secondo la classificazione adottata da Acepi, non prevedono alcuna forma di protezione del capitale nominale, come i certificati Benchmark o gli Outperformance.
PRIMO CLASSIFICATO
BENCHMARK SU WOWAX World Water Index di Société Généralé ( 50 punti)
Con grande sorpresa, massimo dei voti per il certificato a capitale non protetto di tipo Benchmark dell’emittente francese. Lo strumento è legato al settore delle energie rinnovabili e in particolare a quello idrico, tramite la replica lineare della performance dell’indice WOWAX World Water Index, creato dalla stessa Société Générale. Tale indice è composto da un paniere equiponderato delle 20 più grandi compagnie che operano tra i settori di servizi, delle infrastrutture e del trattamento dell’acqua. Scambiato sul Sedex di Borsa italiana con codice Isin IT0006720483 è in rialzo di circa il 26,82% da inizio negoziazioni.
SECONDO CLASSIFICATO
QUANTO CERTIFICATE su Argento Spot di The Royal Bank Of Scotland ( 26 punti)
TERZO CLASSIFICATO
OUTPERFORMANCE su Usd/CNy di Société Générale ( 10 punti)
MIGLIOR CERTIFICATO A LEVA
Otto certificati in nomination per due piazzamenti nella categoria dei certificati a leva che, secondo la classificazione adottata da Acepi, comprende gli strumenti che offrono un’esposizione più che proporzionale a variazioni di prezzo di un determinato sottostante consentendo di beneficiare, a seconda della tipologia, di rialzi oppure di ribassi dello stesso. I parametri a cui si sono attenuti i giudici sono stati relativi alla scelta del sottostante, del timing e della capacità di garantire liquidabilità.
PRIMO CLASSIFICATO
+5X DAILY LEVERAGE CERTIFICATE su FTSE Mib di Sociètè Gènèralè ( 40 punti)
Certificato di tipo leverage a leva fissa emesso il 16 maggio 2012 con una durata complessiva di 5 anni, identificato da codice Isin IT0006723263. Legato all’indice FTSE Mib Tr, questo strumento a facoltà Long è dotato di una leva fissa pari a 5 con reset giornaliero. Emesso a 21,68 euro, il certificato in quotazione sul Sedex, ha realizzato una performance pari a circa il 13,74% da inizio negoziazioni. Si tratta del primo leverage long a leva fissa emesso sul mercato italiano e ammesso alle contrattazioni in Borsa Italiana nel segmento a leva.
SECONDO CLASSIFICATO
MINI FUTURES LONG su Euro BTP Future di The Royal Bank Of Scotland ( 31 punti)