UN LIBRO SOTTO L’ALBERO
Accolta come IPO dell’anno, dopo pochi giorni dal debutto si è dimostrata un grande bluff. Ma ora che il prezzo sembra equo, si può pensare di puntare su Facebook con un Athena Double Plus.
Entrato nel linguaggio comune alla stregua di un normale mezzo di comunicazione, il marchio Facebook non solo è sinonimo di social network ma è diventato un vero e proprio Think Tank, utilizzato ormai come serbatoio di opinioni anche dai leader politici. L’immagine di gallina dalle uova d’oro che circondava il logo prima della sua quotazione sul Nasdaq è tuttavia stata ben presto ridimensionata dall’effettiva difficoltà da parte di investitori istituzionali e analisti di individuare il giusto pricing per una società dal business così “pioneristico”. La paura di una seconda bolla dot.com ha così raffreddato l’euforia sul titolo, che nel giro di 5 cinque mesi, da una prima quotazione a 38 dollari ha toccato un minimo lo scorso 4 settembre a 17,55 dollari, lasciando sul campo oltre metà del valore iniziale. Con una volatilità implicita superiore al 50%, agli investitori in cerca di diversificazione di portafoglio un’esposizione diretta continua pertanto a far paura, anche se gli analisti stimano una crescita degli utili a doppia cifra per il prossimo triennio, degna di una società in piena fase di espansione. Guardando alla situazione attuale, a quota 25,80 dollari in data 26 novembre, il titolo è in rialzo di oltre il 7% dalla chiusura della scorsa ottava, proiettando così i prezzi ai massimi degli ultimi 4 mesi.
BNP Paribas, dal canto suo, ha sfruttato la volatilità della matricola del listino tecnologico a stelle e strisce per costruire un interessante Athena Double Plus che il 28 settembre scorso, con codice Isin NL0010273058, ha iniziato a quotare sul Cert-X. Entrando nei dettagli il certificato ha una durata di tre anni, con scadenza il 25 settembre 2015, e sarà rimborsato con 121 euro ogni 100 di nominale se il prezzo di chiusura di Facebook non sarà inferiore ai 10,15 dollari, livello a cui è postala barriera. Talesoglia equivale al 50% dello strike, rilevato a 20,3 dollari e ne consegue che, in caso di violazione e di perdita dell’opzione, il rimborso replicherà linearmente la performance del sottostante, con un rimborso massimo pari a 50 euro. Lungo la durata residua sono tuttavia previste due finestre di osservazione intermedie utili per l’estinzione anticipata del capitale nominale maggiorato di un premio, ossia un importo fisso di 107 euro in ciascuna data. Affinché si verifichi l’evento trigger sarà necessario che il prezzo di chiusura del titolo sia non inferiore al valore strike. In caso contrario si guarderà alla data successiva o alla scadenza per il riconoscimento del nominale ma non si rimarrà a mani vuote. E’ infatti prevista in caso di mancata estinzione anticipata l’erogazione di una cedola di 7 euro per certificato. Da ricordare inoltre come, a differenza della quotazione in dollari del sottostante, l’Athena Double Plus goda di un’opzione Quanto non risentendo pertanto del rischio cambio euro dollaro.
Descritto il funzionamento, passiamo ad una valutazione del profilo di rischio e rendimento in base alle condizioni di negoziazione. Esposto in lettera a 102,18 euro, a fronte di un apprezzamento di Facebook dal valore strike del 27,1%, il certificato guarda dritto alla prima scadenza, a settembre2013. Inogni caso lo stacco della cedola comporterà un rendimento del 5,7% su base annua, tuttavia il mantenimento del buffer dal livello trigger, agevolato dall’assenza di dividendi annunciati per il prossimo anno, rende molto probabile lo scenario di rimborso anticipato. Facendo ricorso all’indicatore CED|Probability sono al 62,68% le possibilità che l’investimento si fermi a questa prima data. Nei restanti 37 casi su 100, il rimborso di 107 euro alla seconda data comporterà un rendimento su base annua del 6,39% mentre l’attesa fino alla scadenza sarà compensata con il riconoscimento di un bonus di 21 euro oltre al nominale in caso di mancato raggiungimento della barriera a 10,15 dollari per un profitto annuale del 10,91%. In caso di rottura invece, ipotizzando ad esempio un valore finale di 10 euro, il sottostante avrà registrato una perdita complessiva del 50,74%, mentre il certificato, in virtù del cuscinetto fornito dalle due cedole intermedie avrà riportato una performance del -38%. La possibilità di conoscere già all’emissione il profilo di rendimento nei singoli scenari e la protezione in caso di forti oscillazioni del sottostante dovute all’inserimento di un tetto massimo alla cedola periodica e all’osservazione della barriera unicamente a scadenza , esclude i benefici di un allungo di breve periodo. Nella fattispecie, a dispetto della lateralità su cui sembra sostare il titolo, Facebook sta tracciando una serie di minimi e di massimi crescenti che fanno presumere un ritorno agli acquisti sul titolo. Dopo il break del canale rialzista seguito all’annuncio della view positiva degli analisti, le quotazioni sembrano puntare alla chiusura del gap posto a 26,73 dollari.