GENERALI CORRE PIU’ DEL BONUS

 

Banca IMI lancia un Fast Bonus su Generali con premio annuo dell’8,8% e barriera alla scadenza triennale al 60%

 


Superato lo shock del cambio al vertice del mese di giugno, con l’amministratore delegato Perissinotto sfiduciato e rimosso dal suo incarico dal Consiglio di Amministrazione, Generali sembra aver ritrovato smalto sui mercati finanziari, recuperando dai minimi a 8,22 euro del 31 maggio scorso fino al 55%, anche grazie alla ritrovata vena di Piazza Affari e al recupero dei Titoli di Stato.  Tuttavia dopo il rally estivo, qualche presa di beneficio era attesa e in questi giorni appare chiaro il tentativo di consolidare l’area degli 11,50 euro prima di tentare eventualmente un nuovo assalto ai massimi dell’anno. Una soluzione per puntare sul Leone alato di Trieste senza prendere posizione direttamente sul titolo e rischiare di sbagliare timing, è fornita questa settimana da un collocamento recentemente avviato da Banca IMI sulla rete Barclays. Il certificato, in sottoscrizione fino al 26 ottobre, presenta la struttura dei Fast Bonus sul medesimo titolo assicurativo già analizzati proprio nelle ultime settimane dal nostro giornale, in occasione del doppio appuntamento con le date di rilevazione utili per il rimborso anticipato, e pertanto prospetta un rendimento potenziale alla scadenza anche in caso di ribasso del titolo sottostante e una duplice opportunità di estinzione prima della data di esercizio naturale.

Più nel dettaglio, il certificato mira a riconoscere al 31 ottobre 2015 un rendimento del 26,40% in aggiunta al rimborso dei 1000 euro nominali a condizione che alla stessa data, il prezzo di riferimento di Generali non risulti inferiore al 60% del livello che verrà fissato in emissione. In altre parole, un guadagno dell’8,80% annuo verrà conseguito se il Leone alato non perderà più del 40% dal prezzo di chiusura del 31 ottobre prossimo. Viceversa il prodotto rimborserà il nominale diminuito dell’effettiva performance negativa dell’azione calcolata a partire dal medesimo livello iniziale, con un importo massimo di 600 euro. Tuttavia, prima di arrivare al 2015 , due date di rilevazione intermedia potranno consentire al certificato di staccare il biglietto per il rimborso anticipato, riconoscendo a titolo di liquidazione il nominale maggiorato di un coupon annuo dell’8,8%. Più in particolare, una rilevazione di Generali non inferiore al livello iniziale alla data del 14 ottobre 2013 farà scattare il rimborso automatico di 1088 euro mentre la verifica della condizione alla stessa data dell’anno successivo incrementerà l’importo di liquidazione a 1176 euro.

La determinazione dello strike iniziale a 11,70 euro, prezzo medio delle ultime sedute, fisserebbe la barriera in prossimità dei 7 euro, un livello inferiore di oltre il 15% ai minimi dell’anno. Sebbene sia da considerare il peso esercitato dai dividendi che verranno staccati annualmente, un simile posizionamento della barriera attribuirebbe all’emissione un carattere discretamente protettivo.