ICA 2011: I VINCITORI
Lo avevamo anticipato sette giorni fa, a poche ore dalla serata di premiazione che si è svolta il 19 ottobre nella splendida cornice di Palazzo Mezzanotte. La quinta edizione degli Italian Certificate Awards si è chiusa sotto il segno dell’Orso, avendo visto l’affermazione, nella categoria più ambita del Certificato dell’Anno, di tre certificati strutturati in modi differenti per arrivare al medesimo obiettivo: proteggere gli investimenti dal sell-off dei mercati finanziari. Un successo quasi unanime è stato ottenuto dal primo Benchmark sul VSTOXX, che Barclays ha quotato in tempi ancora non sospetti per permettere agli investitori di disporre di uno strumento in grado di apprezzarsi in caso di rialzo della volatilità. Come noto, nell’ultimo semestre è stata proprio la volatilità ad esasperare le variazioni dei listini e ad accompagnare il crollo delle piazze azionarie europee, Milano in testa. Proprio all’indice FTSE Mib è legato il certificato che si è aggiudicato il secondo premio, l’Open End sull’indice FTSE Mib Short Strategy firmato Unicredit, che proponendo una struttura lineare su un sottostante “bearish” ha anche consentito agli investitori di coprire le proprie posizioni senza violare il divieto di short selling imposto dalla Consob. Sul terzo gradino del podio, infine, a completare il quadro di certificati concepiti per apprezzarsi sulla scia del ribasso dei mercati, si è classificato per la prima volta in cinque edizioni un certificato leverage. Si tratta del Mini Short Future di RBS sull’Euro BTP Future, che ha permesso agli investitori retail e istituzionali di difendersi dal pesante affondo subito dai Titoli di Stato decennali. Tra gli emittenti, si è conclusa in volata la gara per aggiudicarsi il premio di emittente dell’anno, andato a BNP Paribas davanti a Unicredit e Banca IMI, mentre al team Unicredit è stato assegnato il premio speciale Certificate Journal. E ora, spazio a tutti i vincitori!