COMMODITY CON L’ACCELERATORE
Obiettivo diversificazione col nuovo Speeder Plus targato UBS
Il mercato delle materie prime, specie nelle ultime settimane in cui su azioni e obbligazioni del Vecchio Continente si è abbattuta la speculazione con pesanti conseguenze su tutti i fronti, ha confermato ancora una volta la decorrelazione che ne caratterizza i movimenti in alcuni dei suoi principali interpreti. Prendendo come riferimento l’indice RJ/CRB, uno dei principali indici di commodity a livello globale, si nota come dal primo giugno scorso siano numerose le componenti in ampio territorio positivo, a partire dallo zucchero, cresciuto del 30% circa, passando per il rame, in progresso del 9%, fino ad arrivare al 3% guadagnato dall’oro. Poche le eccezioni negative, con il cotone a far da fanalino di coda con un ribasso del 38% e il grano e frumento in calo del 7%. Così come il Bond Corner, pertanto, anche il Punto Tecnico si tuffa nel mercato delle materie prime, per presentare una delle ultime novità quotate al Sedex di Borsa Italiana. Il segmento dei certificati di investimento, che per propria natura nasce e si sviluppa con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’investitore privato payoff alternativi all’investimento diretto nel sottostante, propone infatti oggi interessanti strumenti in grado di conciliare le potenzialità del sottostante con quelle delle opzioni accessorie in essi contenute.
Uno di questi prende il nome di Speeder Plus ( Isin DE000UB68EX2 ), è emesso da UBS e ha come sottostante un basket equipesato di quattro commodity. Se fino ad oggi le emissioni erano per lo più contraddistinte da una struttura di tipo worst of, tale per cui era sostanzialmente indifferente per l’investitore che uno dei titoli sottostanti registrasse forti guadagni, lo Speeder Plus consente invece di trarre beneficio della performance complessiva dell’intero basket equipesato. Tale fattispecie di multi sottostante torna decisamente utile per avvantaggiarsi di un eventuale outsider presente nel basket, cosa non così scontata guardando agli asset presenti nel portafoglio implicito e alle loro performance registrate negli ultimi due anni.
Entrando nel dettaglio, i sottostanti dello Speeder Plus sono l’oro (Comex Gold Future), il rame (LME Copper Future), la soia (CBOT Soybean Future) e il mais (CBOT Yellow Corn Future), ognuno dei quali con un peso relativo del 25%.
Per quanto concerne il profilo di payoff, il certificato a scadenza prevede quattro distinti scenari di prezzo. Nel caso in cui la performance del basket sottostante sia superiore al valore iniziale, l’investitore riceverà un importo pari al doppio della variazione positiva registrata, purché l’apprezzamento non superi il 17% dal valore iniziale. In tale scenario, infatti, il cap implicito presente nella struttura bloccherà eventuali performance positive oltre tale livello, vincolando il rimborso massimo a 1340 euro a certificato, rispetto ai 1000 euro iniziali. Diversamente nel caso in cui il sottostante giunga alla data di scadenza, prevista per il 24 maggio 2013, con un saldo negativo rispetto al valore iniziale, si attiverà la protezione totale del nominale per variazioni negative entro il -20%. Oltre tale soglia, infine, il rimborso a scadenza sarà pari all’effettiva performance negativa registrata dal sottostante, al pari di un investimento diretto negli stessi.
In base ai correnti livelli delle singole commodity rispetto a quelli iniziali, rilevati in data 19 luglio, il basket sottostante sta segnando una performance positiva dello 0,856%, che si tramuta nell’1,712% considerando la partecipazione up del 200% che contraddistingue il certificato.
Tale performance riflette sostanzialmente il prezzo lettera pari a 1022 euro, esposto al Sedex dal market maker.
ATTENZIONE AI FORWARD
Al fine di valutare le reali potenzialità del certificato è utile far riferimento alle curve forward sui singoli sottostanti, le quali rappresentano alla relativa data di valutazione, l’espressione delle attese del mercato circa l’andamento futuro dei prezzi. In particolare, come si nota dal grafico dei forward, ben tre sottostanti su quattro si trovano oggi in una situazione di backwardation, ad eccezione dell’oro che ancora presenta una struttura dei prezzi in contango. Ciò significa che ad oggi sia il mercato (linea rossa) che gli analisti (linea verde), si aspettano per il medio termine una contrazione generalizzata dei prezzi. Tuttavia, è utile ricordarlo, che i forward rappresentano esclusivamente le correnti aspettative di mercato , le quali possono variare nel tempo anche in maniera sostanziale per effetto di molteplici fattori.