INVESTIRE NEI SOCIAL NETWORK
Piazza Affari come il gambero, un passo avanti e due indietro, ovvero un giorno di rimbalzo e due di calo, sta cercando, finora senza riuscirci, di tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui è stata spinta dalla spirale speculativa che ha preso di mira i titoli di stato e le azioni del comparto bancario. Desiderosa di riscattarsi dopo le batoste subite da quando è iniziato il mese di luglio, la piazza milanese è tuttavia zavorrata pesantemente dai due principali titoli bancari del listino, quelle Unicredit e Intesa Sanpaolo che nonostante la promozione agli stress test elaborati dall’EBA ( l’associazione bancaria europea) hanno continuato a perdere terreno, segnando i nuovi minimi a due anni, e che in piena caduta libera sono stati braccati da BNP Paribas per l’emissione di 6 nuovi Bonus Cap con barriere al 50%. Fino a quando la volatilità sui due istituti bancari non tornerà su livelli accettabili, il rischio di nuovi affondi sul FTSE Mib rimarrà elevato e per questo motivo l’Approfondimento di questa settimana prosegue il viaggio iniziato sette giorni fa con l’analisi dei certificati con barriere al di sotto dei minimi di marzo 2009, andando a scrutare il Sedex e il Cert-X alla ricerca delle situazioni più interessanti tra tutte quelle con barriere poste tra i 12332 e i 15000 punti. La scelta editoriale del Certificate Journal di concentrare la propria attenzione sui certificati con barriera proprio quando sui mercati tira aria di tempesta, va probabilmente in controtendenza con il desiderio di sicurezza degli investitori, ma è dettata dalla consapevolezza che è proprio quando la volatilità sale vertiginosamente che sul mercato si possono fare i migliori affari. In fatto di opportunità, non perdete questa settimana l’analisi del primo certificato Benchmark che permette di investire sui Social Network. Buona lettura!