4X2 per l’AC Step Plus
Obiettivo, il 2% al mese fino a luglio se il FTSE Mib tiene i 21000 punti
Tra i certificati che nei prossimi mesi saranno chiamati alla rilevazione intermedia del sottostante, si segnala questa settimana un Autocallable Step Plus, firmato da Banca Aletti, che in caso di tenuta dei 21000 punti di FTSE Mib è in grado di rendere fino al 2% al mese. Il certificato, identificato da codice Isin IT0004619240, è stato emesso il 30 luglio 2010 e sulla base del prezzo di apertura di quel giorno ha fissato in 21018,29 punti il livello di riferimento iniziale. La sua durata massima è pari a 5 anni ma, sfruttando una serie di opzioni autocallable, potrebbe essere rimborsato anticipatamente con cadenza annuale e con un premio del 9% annuo, già a partire dal prossimo 25 luglio. Proprio in previsione della prima data di rilevazione intermedia, il mercato sta iniziando a guardare con interesse a questo certificato. In virtù dei 22010 punti attuali di FTSE Mib e dei 100,95 euro a cui questo è quotato sul Sedex di Borsa Italiana, è possibile stimare in circa 8 punti percentuali l’upside conseguibile al termine dei prossimi quattro mesi a patto che l’indice italiano riesca a non perdere più di 990 punti.
Calcolatrice alla mano, per far si che si possa tagliare il traguardo del richiamo anticipato con un rimborso di 109 euro è necessario che l’indice di Piazza Affari non perda più del 4,5%, un discreto buffer che tuttavia è destinato a ridursi in maniera drastica se si tiene conto che nel mese di maggio è in programma uno stacco corposo dei dividendi che annualmente l’indice perde in termini di valore. Secondo le stime fornite da Bloomberg, entro il 25 luglio 2011 è previsto uno stacco pari a 597 punti indice e pertanto il buffer al netto dei dividendi si riduce a 393 punti, ossia all’1,85%. Si comprende quindi facilmente come il certificato sia in grado di trasformare una sostanziale tenuta dell’indice italiano in un guadagno estremamente interessante, quantificabile in circa 26 punti percentuali annualizzati. Va rilevato, inoltre, come anche in caso di mancata verifica della condizione necessaria per il rimborso alla prossima data di rilevazione, l’investitore possa contare su altre tre date anticipate prima di giungere alla scadenza naturale del prodotto. In tutte le date successive, il criterio di verifica sarà sempre il medesimo, ovvero un prezzo di apertura del FTSE Mib almeno pari o superiore ai 21018,29 punti, ma il coupon aggiunto al nominale crescerà del 9% annuo fino a raggiungere l’importo massimo del 45% alla scadenza naturale del 23 luglio 2015. In caso di mancato rispetto della condizione necessaria per il pagamento della cedola finale, il certificato potrà ancora restituire un guadagno ai propri possessori, ma a patto che l’indice non si trovi ad un livello inferiore ai 17865,55 punti; in tal caso, infatti, in virtù della protezione condizionata del nominale e di una cedola plus del 9%, il rimborso ammonterà a 109 euro. Solamente al di sotto della barriera dei 17865,55 punti, la struttura caratteristica dello Step Plus lascerà il posto alla semplice replica del sottostante tipica dei Benchmark, riflettendo appieno il ribasso accusato dall’indice.
Quanto appena descritto giustifica l’interesse che si sta concentrando attorno all’emissione di Banca Aletti, ma è necessario sottolineare come sia sufficiente una correzione del FTSE Mib anche non troppo marcata nei prossimi mesi per impedire al certificato di giungere al rimborso anticipato e, a quel punto, considerati i dividendi che annualmente peseranno per circa il 4% sull’indice, mettere a repentaglio la tenuta della barriera alla scadenza.